18enne muore in un frontale con la polizia durante un inseguimento

Redazione
18enne muore in un frontale con la polizia durante un inseguimento
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18enne muore in un frontale con la polizia durante un inseguimento. Una ragazza di diciotto anni è morta in un incidente stradale lungo via di Salone. Il sinistro risale alla tarda mattinata di oggi, lunedì 1 marzo.

Ed è avvenuto all’altezza dell’incrocio con via Andrea Noale, nella periferia Est della Capitale. Non è ancora nota l’identità della giovane vittima, che, tra l’altro, aveva preso da poco la patente di guida.

Secondo le prime informazioni apprese la tragedia si è verificata durante un inseguimento. L’auto guidata dalla vittima si è scontrata frontalmente con una macchina della polizia stradale, che stava correndo dietro ad un’auto con a bordo dei ladri in fuga.

A bordo dell’auto condotta dalla ragazza viaggiavano alcuni suoi famigliari. L’impatto è stato molto violento e non ha lasciato scampo alla giovane, nonostante i soccorsi prestati e la chiamata al Numero Unico delle Emergenze 112.

Purtroppo, si è rivelata inutile anche la corsa dell’ambulanza arrivata a sirene spiegate, i paramedici non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso, a causa delle gravi ferite e diversi traumi riportati.

Strada chiusa per i rilievi e indagini in corso

I ladri in fuga sono riusciti a scappare e, abbandonata l’automobile a bordo della quale viaggiavano, hanno fatto perdere le proprie tracce, dileguandosi. A loro stanno cercando di risalire gli investigatori.

Presenti per i rilievi scientifici i carabinieri di competenza territoriale, che hanno svolto gli accertamenti e ricostruito la dinamica dell’accaduto. La strada è stata chiusa per agevolare le operazioni di soccorso delle persone coinvolte nel sinistro e il lavoro dei militari. Al momento sulla vicenda si mantiene il massimo riserbo.

Catturato in Spagna boss banda della ‘Marranella’ Refrigeri

Catturato in Spagna boss banda della ‘Marranella’ E’ stato catturato un latitante di spicco della cosiddetta banda della Marranella di Roma, il boss Giuseppe Refrigeri, che ormai da anni si rifugiava in Spagna dove gestiva traffici di ingenti quantità droga verso l’Italia.

L’operazione grazie alla collaborazione tra i carabinieri del Nucleo Investigativo di Ostia, il servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia – Divisione Sirene, la Dcsa (Direzione centrale per i servizi antidroga), e il coordinamento dalla Procura di Roma.

“L’indagine denominata “Hispania”, avviata a luglio 2018, ha consentito di accertare l’esistenza e l’operatività di una complessa organizzazione criminale, composta da diversi livelli gerarchici ed articolazioni territoriali.

Con basi logistiche stabili in Spagna con la centrale a Malaga – si legge in un comunicato -, dedita al traffico di cocaina, hashish e marijuana sull’asse Spagna-Italia.

Già dal maggio dello scorso anno, le indagini condotte dai Carabinieri di Ostia hanno stretto il cerchio attorno al pericoloso latitante; già destinatario di un ordine di carcerazione che lo avrebbe portato all’espiazione della pena pari a anni 6 e mesi 11 di reclusione”.

“La successiva fase investigativa ha portato all’emissione di ulteriori misure cautelari emesse dal Gip presso il Tribunale di Roma; e al relativo Mandato di Arresto Europeo per traffico internazionale di sostanze stupefacenti e possesso di documenti falsi – conclude la nota -.

Nel caso specifico al soggetto è contestato il tentativo di importazione in Italia di Kg. 325 di hashish, non andato a buon fine perché i corrieri erano arrestati in Francia”.

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