22enne muore dopo essersi tuffato nel lago della diga

Redazione
22enne muore dopo essersi tuffato nel lago della diga

22enne muore dopo essersi tuffato nel lago della diga. Un ragazzo di 22 anni di Fiuminata (Macerata) è morto dopo essersi tuffato nel lago della diga di Castreccioni (Cingoli).

L’incidente sarebbe avvenuto ieri verso le 18. Stamattina gli amici del giovane avevano lanciato l’allarme facendo scattare subito le ricerche. In azione squadre dei vigili del fuoco da Apiro e Macerata, sommozzatori da Ancona, volontari e l’elicottero che ha sorvolato la zona.

Il corpo senza vita del 22enne è stato recuperato verso le 15:50 a pochi metri dalla riva dove aveva lasciato i suoi vestiti per concedersi un tuffo nel lago artificiale. Sul posto i carabinieri di Cingoli per gli accertamenti del caso e anche il medico legale per l’ispezione della salma.

Priore Agostiniani, recupero senso vita giovani

“Recuperare il senso della vita che molti giovani sembrano aver smarrito sarà uno dei punti su cui più insisterà il mio operato”. Lo ha detto all’ANSA padre Giustino Casciano, priore Provinciale degli Agostiniani d’Italia e rettore della Basilica di Tolentino (Macerata).

Il mandato di padre Casciano è di fatto iniziato ieri, al termine della settimana dedicata al Capitolo Provinciale Ordinario che si è svolto a Cascia; e che ha visto riuniti 30 frati, tra cui il priore Generale, padre Alejandro Moral Anton.

“La pandemia – spiega il priore – mi ha impedito fino a oggi di avviare le visite alle varie comunità. Inizierò martedì da Palermo per poi proseguire con tutte le altre; ma una cosa ce l’ho chiara: se avremo le forze ci dovremo concentrare sul mondo dei giovani”.

“I centri storici delle città durante i fine settimana e nelle ore notturne – sottolinea padre Casciano – offrono spettacoli di degrado che ci dicono come si siano smarriti alcuni valori fondamentali della vita”.

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