23enne va a fare una nuotata nel lago di Bracciano e scompare

Redazione
23enne va a fare una nuotata nel lago di Bracciano e scompare

23enne va a fare una nuotata nel lago di Bracciano e scompare. Sono in corso le ricerche di un giovane turista di 23 anni scomparso da circa 24 ore. Il ragazzo era andato a fare una nuotata nel lago di Bracciano, ma da allora si sono perse le sue tracce.

A dare l’allarme è stato l’amico. Non vedendolo rientrare, dopo circa due ore ha chiamato il 112. Subito sono partite le ricerche con le motovedette dei carabinieri, ma a distanza di 24 ore del giovane non c’è traccia.

Sul posto, anche il personale dei vigili del fuoco e della protezione civile. Il ragazzo, di cui non è stata resa nota l’identità, è un turista olandese, venuto a Trevignano Romano per passare le vacanze. L’ultima volta è stato visto a Riva del Polline nella giornata di ieri.

Scompare 23enne a Bracciano: ricerche in corso da 24 ore

C’è grande preoccupazione per il ragazzo, del quale al momento non è stata trovata traccia. Secondo le prime informazioni, il 23enne sarebbe sparito all’altezza della spiaggia adiacente il ‘Parco del lago’.

Erano circa le 10.30 del mattino quando all’amico ha detto che avrebbe fatto una nuotata verso Trevignano Romano: ma non ha mai fatto ritorno. I due turisti si sono accampati con la tenda nella serata di giovedì, la scomparsa del 23enne risale invece a venerdì mattina.

L’ultima volta l’amico l’ha visto immergersi nel lago, e da allora non è stato più avvistato. Quando ha visto che non tornava ha capito che poteva essere successo qualcosa di grave, e ha chiamato immediatamente i soccorsi.

La speranza era quella di trovarlo subito. Purtroppo, le ricerche. anche se intense, non hanno dato ancora esito positivo, anche se i soccorritori stanno lavorando senza sosta per trovare il giovane 23enne.

Rubò auto rarissima rivendendola a 7 mln euro, arrestato a Genova

Venti anni fa era riuscito a rubare a Milwaukee (Usa) una delle auto più rare al mondo, una Talbot Lago T150CSS Teadrop coupè del 1938, una dei soli 16 modelli al mondo. L’aveva smontata e nascosta dentro un magazzino per quattro anni.

Dopo avere falsificato una serie di atti per attestarsene la proprietà era riuscito a venderla nel 2015 a oltre sette milioni di euro. Nel 2019 però, le autorità americane sono riuscite a scoprirlo e hanno diramato un mandato di cattura.

Un paio di giorni fa dalla hall di un noto albergo di via XX Settembre, in pieno centro a Genova, parte la comunicazione obbligatoria alla questura dei nominativi degli ospiti. E negli uffici della polizia scatta l’alert.

Quell’uomo è ricercato negli Stati Uniti. Gli agenti hanno bussato alla porta della lussuosa suite e lo hanno arrestato. Adesso l’uomo è nel carcere di Marassi in attesa di essere estradato negli Usa.

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