A Caserta inaugurato il più grande centro vaccini Covid della Campania

Redazione
A Caserta inaugurato il più grande centro vaccini Covid della Campania

A Caserta inaugurato il più grande centro vaccini Covid della Campania. Inaugurato a Caserta il più grande centro vaccinale della Campania anti Covid: 26 postazioni di vaccinazione, più quattro di “riserva”, per somministrare fino a tremila vaccini al giorno.

La sede del centro è nella Caserma “Ferrari-Orsi” della Brigata Bersaglieri Garibaldi di Caserta. Presenti questa mattina tutti i vertici dell’autorità politica casertana, partendo dal sindaco Carlo Marino.

Un lavoro possibile grazie all’impegno del ministero della Difesa, della Brigata Bersaglieri  Garibaldi stessa e di Regione Campania, Azienda Sanitaria Locale di Caserta ed il comune casertano stesso.

Uniti si vince

Slogan per l’occasione: “Uniti si vince”, come spiegato anche dal sindaco Marino. “Oggi è una giornata importante”, ha commentato il sindaco Carlo Marino, “abbiamo un importante centro di vaccinazione, che è il più grande della regione Campania.

Diventerà un punto di riferimento per il diritto alla salute e per salvare vite umane. Grazie ai militari e alle istituzioni che hanno lavoro assieme per questo luogo”, ha quindi aggiunto il primo cittadino casertano.

“Dove i cittadini potranno vaccinarsi e creare le condizioni per riprendere la normalità. Noi dobbiamo rinascere: e per rinascere ci vogliono i vaccini”, ha concluso quindi il sindaco Marino, che ha poi ringraziato tutti coloro che hanno permesso la nascita del più grande centro vaccinale della Campania.

Ora si attende solo l’arrivo delle forniture di vaccino, poi a pieno regime sarà possibile vaccinare fino a tremila persone al giorno. Quella di Caserta è una delle zone della regione più colpite dal Coronavirus.

Ed in particolare il territorio del Basso Casertano quello più colpito, a ridosso della provincia di Napoli, dove si sono registrati i maggiori numeri di contagio soprattutto nella seconda ondata di Covid.

Inchiesta “Croce nera” sulle ambulanze, Borrelli e il Pd: “Revocare la concessione a Croce S.Pio”

La prima puntata dell’inchiesta “Croce nera” di Fanpage.it sul mondo delle ambulanze private, ha portato alla luce il “sistema” dell’associazione Croce San Pio, capace di imporre un monopolio nel settore del trasporto infermi privato.

Le immagini mostrano l’illecito trasporto di defunti dall’ospedale a case private, e la “base” della Croce San Pio all’interno dell’ospedale “Cardarelli” dove, violando la legge, staziona il personale dell’associazione per procacciarsi i clienti ignari.

Nell’inchiesta è documentata anche la corruzione ad alcuni vigilantes che procaccerebbero i clienti per la San Pio; e le minacce con delle pistole ad imprenditori del settore tagliati fuori da Marco Salvati, il gestore dell’associazione.

Tra i fatti riportati nell’inchiesta anche il blitz della Polizia di Stato presso la rimessa della Croce San Pio ai Colli Aminei; dove furono ritrovate diverse irregolarità, dalla presenza di manufatti abusivi alla mancanza di autorizzazione su alcune ambulanze.

Elementi questi, fondamentali per l’ottenimento della licenza per il trasporto infermi; che il Comune di Napoli aveva concesso alla Croce San Pio nel 2018 con validità di 4 anni.

  •  

Redazione

La redazione de L'inserto, articoli su cronaca, economia e gossip

Modifica le impostazioni GPDR