Abbiategrasso: espulso e bocciato lo studente che accoltellò la prof. Annunciato ricorso

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Abbiategrasso: espulso e bocciato lo studente che accoltellò la prof. Annunciato ricorso

Abbiategrasso: espulso e bocciato lo studente che accoltellò la prof. Annunciato ricorso. Espulso, escluso dagli scrutini di fine anno e bocciato, senza se e senza ma.

È toccato allo studente che lo scorso 29 maggio ha aggredito e ferito con un coltello la propria insegnante di italiano e storia all’interno dell’istituto Alessandrini di Abbiategrasso, in provincia di Milano.

Una decisione che il legale della famiglia del giovane, che si trova ancora recluso al carcere Beccaria, ha però intenzione di impugnare. “Il ragazzo aveva la media del 9 in fisica e dell’8 in matematica, è arrivato secondo ai giochi scientifici dell’istituto.

L’unica insufficienza era in storia“, le parole dell’avvocato che assiste la famiglia del 16enne. “La bocciatura e l’allontanamento renderanno più difficile un inserimento futuro in classe”.

Il coltello in classe e l’aggressione alla professoressa

L’episodio si era verificato intorno alle 8.30 nella sede di via Einaudi dell’Istituto comprensivo Emilio Alessandrini. Il 16, quella mattina, chiede di essere interrogato in Storia.

Aveva preso 2 in una verifica perché non aveva scritto nulla. Questo voto gli abbassava di brutto la media. E rischiava il 5 in condotta per aver spruzzato uno spray in classe“, aveva raccontato uno studente. E infatti i genitori del ragazzo avrebbero dovuto incontrare gli insegnanti nel pomeriggio.

La docente in prognosi riservata

La nostra insegnante è andata verso alcuni miei compagni che le avevano chiesto aiuto. Si è chinata, lui è arrivato alle sue spalle e l’ha colpita“, spiega ancora lo studente che ha assistito all’aggressione.

Prima, ci aveva chiesto scusa“. Provoca all’insegnante ferite all’avambraccio e alla testa, che la conducono in sala operatoria in prognosi riservata.

Sono ben lontana dal poter riprendere una vita normale“, ha raccontato lei stessa ultimamente, dopo essere finalmente uscita dall’ospedale.

“Il dolore al braccio è ancora intenso, ho diverse ferite da taglio sulla testa, inclusa una microfrattura cranica, e che i colpi inferti vicino al collo per puro caso non hanno intercettato l’aorta, altrimenti non sarei più qui“.

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