Abusa della figlia: arrestato dopo segnalazione sull’app della polizia Youpol

Redazione
Abusa della figlia: arrestato dopo segnalazione sull’app della polizia Youpol

Abusa della figlia: arrestato dopo segnalazione sull’app della polizia Youpol. Un uomo di 43 anni originario dell’est asiatico e residente in Umbria, a Terni, è arrestato dalla polizia in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip su richiesta della procura.

L’uomo è accusato di violenza sessuale

Vittima dei suoi abusi la figlia minorenne, una ragazza che oggi ha diciassette anni. L’indagine nei confronti del quarantatreenne di Terni, secondo quanto ha spiegato la Questura, ha preso le mosse da una segnalazione anonima giunta a inizio anno.

Il primo gennaio, sull’app della polizia di Stato Youpol. Raccolta la segnalazione, a quel punto la squadra mobile è intervenuta, nella stessa giornata, presso l’abitazione della famiglia della presunta vittima.

La ragazza ha raccontato che il padre abusava di lei di notte nella sua camera. La ragazza si è confidata con il personale femminile della seconda sezione della mobile e con quello della volante e ha raccontato di essere vittima di abusi da parte del padre da diversi anni.

Quelle stesse cose l’adolescente le ha poi raccontate anche al pm di turno. Stando al racconto della minorenne, le presunte violenze da parte del padre si consumavano durante la notte nella sua camera.

L’ultimo episodio poche ore prima della denuncia: la notte di Capodanno l’uomo sarebbe entrato nella camera della figlia otto volte.

Gli accertamenti, coordinati dalla procura, hanno consentito, anche attraverso l’escussione di persone in grado di riferire sui fatti, di acquisire altri elementi nei confronti dell’indagato.

Mentre per il padre sono scattate la manette e si sono aperte le porte del carcere; la figlia diciassettenne è affidata a una struttura protetta per minori.

L’applicazione Youpol permette all’utente di interagire con la Polizia di Stato inviando segnalazioni (immagini o testo) relative a episodi di bullismo e di spaccio di sostanze stupefacenti.
Immagini e testo vengono trasmesse all’ufficio di Polizia e sono geolocalizzate consentendo di conoscere in tempo reale il luogo degli eventi.

E’ possibile anche l’ invio e la trasmissione in un momento successivo con l’ inserimento dell’ indirizzo del luogo in cui si è verificato l’ evento. L’ applicazione è realizzata per prevenire le fenomenologie del bullismo e dello spaccio delle sostanze stupefacenti.

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