Accoltellato e trovato in una pozza di sangue in un palazzo

Redazione
Accoltellato e trovato in una pozza di sangue in un palazzo

Accoltellato e trovato in una pozza di sangue in un palazzo. E’ successo nella tarda serata in uno stabile di viale Mazzini a Frosinone. In gravi condizioni un trentottenne. Ad allertare la polizia alcuni residenti che hanno sentito le urla

Un trentottenne è trovato in una pozza di sangue in un palazzo in viale Mazzini nel capoluogo. Dalle prime informazioni sarebbe stato accoltellato. E’ successo in tarda serata. L’uomo è stato portato in ospedale in codice rosso.

A lanciare l’allarme alla polizia sono stati alcuni residenti che hanno sentito le urla provenire dal palazzo. Indagini in corso degli agenti che sono intervenuti sul posto per chiarire l’esatta dinamica dell’accaduto.

Omicidio Morganti, inizia una nuova battaglia in aula

La nuova battaglia giudiziaria è iniziata. Davanti alla Corte d’assise d’appello di Roma, presidente Calabria, relatore De Cataldo, ha preso il via il processo d’appello per l’assassinio del ventenne di Tecchiena Emanuele Morganti.

In primo grado la Corte d’assise di Frosinone ha inflitto sedici anni a Mario Castagnacci, Paolo Palmisani e Michel Fortuna, quindi ha assolto Franco Castagnacci. E contro tali decisioni si è appellata la procura che ha contestato l’omicidio volontario.

Le condanne, invece, sono inflitte per omicidio preterintenzionale. Motivo per il quale anche le difese hanno appellato la decisione di primo grado, ritenendola troppo severa.

Ieri, il procuratore generale Claudio Mattioli ha introdotto il caso e avanzato le proprie richieste, finalizzate, in particolar modo, alla rivisitazione della posizione di Franco Castagnacci.

Parzialmente accolte, in tal senso, le istanze di risentire sei testimoni del primo processo. Saranno risentiti, comunque, 4 su 6. I difensori di Fortuna hanno chiesto di risentire una ragazz.

Nonché l’esame congiunto dei consulenti tecnici delle parti che, pertanto, andranno ascoltati dalla Corte in contraddittorio. Leggi qui

Rigettata, invece, l’istanza difensiva di una nuova perizia medico-legale. L’udienza è stata allora aggiornata al 27 novembre per l’assunzione delle testimonianze e la valutazione dei consulenti tecnici.

Il processo inizierà il 7 Dicembre

Quindi dal 7 dicembre dovrebbe iniziare la discussione con le richieste del procuratore generale. Gli imputati sono assistiti dagli avvocati Christian Alviani, Angelo Bucci, Massimiliano Carbone, Tony Ceccarelli, Marilena Colagiacomo e Bruno Gosuè Naso.

La famiglia Morganti, invece, si è costituita parte civile attraverso l’avvocato Enrico Pavia. Il processo cercherà di far luce su alcuni punti rimasti non chiariti, a cominciare dall’assenza di un movente per la brutale aggressione subita da Emanule fuori dal Miro music club.

Molto dipenderà pure dalla valutazione giuridica del fatto che darà la giuria. Considerato che la procura di Frosinone aveva insistito per l’omicidio volontario. Arrivando a chiedere pene che andavano da 24, 26 e 28 anni fino all’ergastolo. Fonte ciociariaoggi.it

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