Acerra: 12 anni e 8 mesi di reclusione per 40enne che provocò la morte di Rino Losco e Lina Iannone

Gravemente anche i due figli di 9 e 3 anni. L'automobilista risultò positivo all'uso di cocaina

Redazione
Acerra: 12 anni e 8 mesi di reclusione per 40enne che provocò la morte di Rino Losco e Lina Iannone

Acerra: 12 anni e 8 mesi di reclusione per 40enne che provocò la morte di Rino Losco e Lina Iannone. Gravemente anche i due figli di 9 e 3 anni. L’automobilista risultò positivo all’uso di cocaina.

Condannato a 12 anni e 8 mesi di carcere l’automobilista 40enne, positivo alla cocaina e senza patente, che il 1° ottobre dello scorso anno, ad Acerra, in provincia di Napoli, si scontrò frontalmente con la sua auto, una Opel Astra, contro la Fiat 600 sulla quale viaggiavano Rino Losco e Lina Iannone con i loro due figlioletti.

L’impatto fu violentissimo. Rino, 65anni, che era alla guida, morì sul colpo. Lina, 45 anni, trasportata in ospedale, purtroppo, non ce la fece e spirò poco dopo. Gravemente feriti i due bambini che erano sul sedile posteriore, una bambina e un bambino, che oggi hanno 9 e 3 anni, che hanno riportato pesanti postumi invalidanti.

Un incidente mortale che ha lasciato una famiglia distrutta

Un incidente mortale ha lasciato una famiglia distrutta ad Acerra, in provincia di Napoli. Il violento impatto causò la morte immediata di Rino e Lina, mentre i due bambini riportarono gravi ferite e pesanti postumi invalidanti.

Questo tragico incidente ha lasciato una famiglia completamente distrutta, con conseguenze irreparabili che segnano per sempre la loro vita.

La sentenza di condanna: anni e mesi di carcere

Il Tribunale di Nola ha emesso la sentenza di primo grado di condanna nei confronti dell’automobilista responsabile dell’incidente mortale avvenuto ad Acerra.

Il giudice Raffaele Muzzica ha inflitto una pena di 12 anni e 8 mesi di reclusione al conducente, che al momento dell’incidente era positivo alla cocaina e senza patente.

Inoltre, la sua auto non era assicurata. La sentenza è stata pronunciata con il rito abbreviato e rappresenta una tappa importante nella ricerca di giustizia per le vittime e i loro familiari.

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