Addio Internet Explorer, Microsoft annuncia il pensionamento
Addio Internet Explorer, Microsoft annuncia il pensionamento. È stato uno dei browser più popolari del mondo e nei suoi 25 anni di vita ha letteralmente contribuito a fare la storia del World Wide Web: è Internet Explorer.
Lo storico programma sviluppato da Microsoft per navigare online. Che però ora si appresta ad abbandonare le scene. L’annuncio è arrivato da Microsoft.
Che ha anticipato come a partire da agosto dell’anno prossimo Internet Explorer non sarà più supportato neppure all’interno del pacchetto Office 365 e di Microsoft Teams.
Accedere a questi servizi dal browser in pensionamento non sarà più possibile. E per farlo occorreranno Microsoft Edge o un’alternativa moderna.
La mossa non giunge inaspettata
Da anni ormai Internet Explorer, divenuto nel tempo sinonimo di lentezza e inaffidabilità. Era stato superato nell’utilizzo quotidiano da realtà come Google Chrome e Mozilla Firefox.
Tanto che Microsoft aveva deciso già nel 2015 di rimpiazzarlo con un browser nuovo di zecca. Per tentare di riguadagnare la fiducia degli utenti: Microsoft Edge.
L’operazione non è andata come sperato
Edge, pur con le sue qualità, non è riuscito a riconquistare le quote di mercato perse da Internet Explorer negli anni precedenti. Motivo per cui Microsoft si è recentemente messa al lavoro su una versione basata sul versatile e veloce motore interno di Chrome.
Il nuovo Edge basato su Chromium è diventato realtà il 20 febbraio. E in queste ore è protagonista di un aggiornamento di Windows 10 piuttosto controverso.
Che renderà impossibile disinstallare il programma dai computer con le ultime versioni del sistema operativo della casa di Redmond.
Fino a quando Edge non avrà sostituito del tutto Internet Explorer come componente intimamente inserita all’interno di Windows 10.
Il vecchio browser non sarà del tutto abbandonato
Gli aggiornamenti del sistema operativo impediranno che si trasformi in una falla di sicurezza. Navigarci online però non è già più consigliato da tempo.
Anche perché molti dei moderni siti web fanno leva su funzionalità che Internet Explorer supporta solo parzialmente. Fonte Fanpage