Adriana Tedeschi: “Mi chiamavano vacca…”
La donna è passata da fotografa e art director nell'industria musicale a protagonista di se stessa
Adriana Tedeschi: “Mi chiamavano vacca…”. La donna è passata da fotografa e art director nell’industria musicale a protagonista di se stessa.
Nel vivace salotto di Rai 1, durante la trasmissione “La Volta Buona”, Adriana Tedeschi, una palermitana trapiantata a Milano, si racconta con forza e spontaneità, portando un messaggio potente di accettazione e amore per se stessi.
Con un passato come fotografa e art director nell’industria musicale, Adriana ha scelto di diventare protagonista della propria vita, usando i social come megafono per parlare di corpo, libertà e parità con un linguaggio diretto, ironico e senza filtri.
L’esperienza personale
L’esperienza personale è un viaggio di convivenza sana con il proprio corpo, spesso in sovrappeso, lontano dagli standard imposti dalla società.
Cresciuta in una famiglia di bodybuilder, ha imparato a seguire una strada diversa, abbracciando le proprie differenze e rifiutando l’odio verso se stessa.
Il suo spirito ironico emerge anche nel raccontare episodi come il video in cui abbraccia delle vacche, simbolo di una rivendicazione umoristica di sé contro i giudizi altrui.
L’intervista si chiude con un messaggio di consapevolezza e positività: imparare ad amarsi è la sfida più grande e fondamentale.
Questo racconto energico e motivante ci ispira a superare i pregiudizi, a celebrare la bellezza individuale e a vivere con autenticità e coraggio, dimostrando che la vera forza risiede nell’accettazione e nell’amore per se stessi.