Adriana Volpe risponde all’ex marito: “Decoroso Silenzio…”

Redazione
Adriana Volpe risponde all’ex marito: “Decoroso Silenzio…”

Adriana Volpe risponde all’ex marito: “Decoroso Silenzio…”. Il matrimonio di Adriana Volpe non avrebbe potuto concludersi nel modo peggiore. La conduttrice e opinionista si trova infatti coinvolta in queste settimane in una pesantissima battaglia legale contro l’ormai ex marito, Roberto Parli, sul quale ha lanciato accuse davvero pesantissime. l’ex marito ha rotto il silenzio con un comunicato del suo legale.

Le parole dell’ex marito di Adriana Volpe

È con indignazione per ciò che ha letto dalle svariate testate giornalistiche che Roberto Parli smentisce tutte le gravi accuse mosse dalla moglie. Soprattutto quelle riguardanti la figlia che, anzi, è sempre da questi protetta. Con altrettanta menzogna e scorrettezza ha proferito le gravi accuse contro il marito divulgandole senza scrupolo.

Come quella riferita ai soldi che, a suo dire, avrebbe speso per scopi diversi da quelli famigliari. Accuse che Roberto Parli contesta e che saranno fatte oggetto di adeguata difesa e smentita, essendo il processo alle prime battute. Semmai, è sempre il marito a provvedere al sostentamento in via esclusiva della famiglia, al pagamento di vacanze da sogno in località esclusive frequentate, grazie a lui, anche dalla moglie.

La risposta della Volpe

Adriana Volpe rompe il silenzio su Instagram con un lungo comunicato che riportiamo integralmente e che potete trovare cliccando qui. Ecco le sue parole: “È il mio primo e ultimo comunicato che faccio. Vi chiedo di rispettare una situazione molto delicata e grave perché è in atto un procedimento penale per maltrattamenti.

Siete difronte ad un codice rosso con una minore che oggi ha solo 11 anni. Mia figlia merita e DEVE ESSERE RISPETTATA. Ho fatto tanto per tutelare in questi anni mia figlia e la mia vita privata. NON HO MAI RILASCIATO INTERVISTE su quello che abbiamo vissuto ed oggi trovo articoli con miei virgolettati come se avessi parlato con i giornalisti. Cosa mai fatta!

Continua Adriana VolpeUmanamente trovo raccapricciante che si estrapolino delle miei dichiarazioni rilasciate in una aula di un tribunale. E aggiungo prima di ribattere dichiarazioni di avvocati probabilmente solo in cerca di visibilità controllate la veridicità di quello che riportate perché si tratta di una minore. SOLO CHI NON È IN GRADO DI DIFENDERSI NELLE AULE USA I GIORNALI!.

Leggo l’ultima dichiarazione dove mi si accusa così: “registrava le conversazioni tra il padre e la figlia” come se fosse un’oscenità! Certo che ho registrato, e credetemi non è una cosa che si fa a cuor leggero. L’ho fatto per proteggere la mia piccola perché quando si denuncia bisogna portare le prove dei gravi maltrattamenti che vengono subiti.

Questo messaggio voglio che arrivi a tutte le donne che hanno subito violenza: non bisogna ne vergognarsi e ne pensare che sia un illecito se registrate per portare delle prove. In un anno e mezzo da marzo 2020 a settembre 2021 per la condotta violenta del mio ex marito è chiamata la polizia per tre volte

Continua Adriana Volpela prima volta sono stata costretta io dagli eventi, la seconda e la terza volta la polizia è stata chiamata dai familiari del mio ex marito. E questo credo possa far capire la gravità di quello che abbiamo vissuto. Chiedo solo di tutelare mia figlia che ripeto è una minore e rispettare le istituzioni

Che hanno preso provvedimenti per proteggerci da una situazione molto critica. Basta con menzogne che sono al limite della calunnia. La verità è nelle aule dei tribunali e potrete avvalervi del buon diritto di cronaca alla sentenza. Ora vi prego RISPETTATECI CON UN DECOROSO SILENZIO”.

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