Adua Del Vesco durissimo sfogo, colpa di Zenga

Redazione
Adua Del Vesco durissimo sfogo, colpa di Zenga

Adua Del Vesco durissimo sfogo, colpa di Zenga. L’attrice si sfoga via Instagram parlando delle recensioni che il suo libro ha ricevuto su Amazon. Lamentandosi del fatto che i commenti più acidi sono dipesi dalle parole che ha speso sul fidanzato

Adua Del Vesco ha messo mano alle sue Instagram Stories per un piccolo sfogo dedicato a chi si è “permesso” di lasciare sotto alla pagina del suo primo libro su Amazon commenti fuori luogo. Il riflesso di me, questo il titolo della prima opera di Adua Del Vesco, è infatti un prodotto letterario che racconta del delicato tema dei DCA.

Si tratta di disturbi alimentari di cui Adua Del Vesco, purtroppo, ha sofferto per molto tempo. Eppure, alcuni dei commenti online apparsi fanno riferimento in modo critico ad Andrea Zenga, che con la questione non ha granché a che fare.

Probabilmente la Del Vesco ha inserito il suo attuale fidanzato nel libro. In quanto si tratta di una persona che, in questo periodo della sua vita, è ovviamente molto importante. Chi ha lasciato solo una o due stelline, tuttavia, non ha gradito l’inserimento di capitoli a lui dedicati, considerati inutili e poco interessanti.

Ma perché ingannare il lettore con titolo acchiappia soldi e poi scrivere capitoli che non c’entrano nulla con i disturbi alimentari come la sua storia d’amore con il figlio del portiere?”. Scrive l’utente Rosa, a cui fa eco anche un altro utente anonimo che dice

Mi spiace perché trovo Adua Del Vesco una ragazza con un potenziale enorme e una storia da trasmettere a tutti. Ma vedere e leggere pseudo fanfinction (scritte tra l’altro con l’aiuto di un giornalista) lo trovo davvero un’occasione persa”.

Le parole di Adua Del Vesco

Il giornalista in questione è Gabriele Parpiglia, che la Del Vesco ha voluto difendere a spada tratta tanto quanto il frutto della sua prima fatica da scrittrice. Su Instagram, l’ex gieffina ha commentato: “È sminuente che il mio libro, il cui tema principale sono i DCA sia ridotto alla parentesi dedicata al mio ragazzo. Oppure criticato perché Gabriele Parpiglia mi ha creduto e ascoltato la mia storia, aiutandomi a realizzare questo progetto.

Adua Del Vesco, d’altra parte, ha anche ammesso di aver semplicemente voluto raccontare la sua storia, senza la pretesa di voler diventare una scrittrice. Il suo libro, dunque, è stato più che altro uno strumento di sensibilizzazione sull’argomento e su una condizione che oggi ancora colpisce tanti ragazzi e ragazze.

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