Aereo si schianta contro palazzo: morte sei persone

Redazione
Aereo si schianta contro palazzo: morte sei persone

Aereo si schianta contro palazzo: morte sei persone. Un aereo ultraleggero è precipitato a San Donato Milanese (Milano) nella mattinata di oggi, domenica 3 ottobre.

Sulla base di alcuni elementi emerge che l’areo è caduto accanto alla metropolitana e si sarebbe schiantato contro un piccolo palazzo in costruzione destinato a parcheggio per auto.

A causa dell’incidente, si è registrato anche un rogo. Dalle prime informazioni sembrerebbe che le persone coinvolte siano 6. Cinque a bordo dell’aereo più il pilota che guidava il mezzo.

Non è ancora chiara la dinamica della vicenda

L’allarme alla centrale operativa di Areu è arrivato alle 13.09. Sul posto sono stati inviati i medici e i paramedici del 118 a bordo di diversi mezzi. Tra via Marignano e via ottobre 2001 sono arrivate quattro ambulanze, un’auto medica e un elicottero.

Sul posto anche gli agenti della polizia di Milano, i vigili del fuoco e la polizia locale. Non è ancora chiara la dinamica dell’incidente. Il palazzo, con il quale si è schiantato il piccolo aereo, è in fiamme. Colonne di fumo sono visibili a diversi chilometri di distanza.

Le colonne di fumo visibili per chilometri di distanza

Alcuni residenti hanno avvertito un grande rumore e poi il botto: “L’ho visto da Rogoredo. Ho sentito il rumore dell’aereo che precipitava e poi lo schianto”, commentano alcuni utenti su Facebook.

Il palazzo era in costruzione, sarebbe stato adibito per parcheggi, un multipiano e non ci dovrebbero essere feriti all’interno. I vigili del fuoco si sono dati subito da fare per spegnere velocemente l’incendio. Non sono ancora chiare le condizioni di salute del pilota né le sue generalità.

Piazza cimici e gps in auto marito per controllarlo, indagata

Ossessionata dall’idea che potesse essere tradita, aveva fatto installare nell’auto del marito, attraverso un’agenzia di investigazioni private, 4 microfoni ed un rilevatore gps per poter così monitorare ogni suo spostamento nonché intercettare e registrare tutte le sue conversazioni.

Ora la donna 56 anni, del Mantovano, è finita indagata dalla Procura di Mantova per interferenze illecite nella vita privata. A scoprire casualmente di essere intercettato illegalmente è stato lo stesso ‘bersaglio’.

Infatti nei giorni scorsi l’uomo, mentre era alla guida della sua macchina, si è accorto di uno strano rumore provenire da sotto il bracciolo. A quel punto si è fermato per controllare. Con suo grande stupore ed evidente preoccupazione, ha trovato il rilevatore GPS, che si era accidentalmente staccato.

Sempre più preoccupato ed attonito, ha cominciato a frugare nell’abitacolo in tutti i posti più nascosti, riuscendo in tal modo a individuare i 4 microfoni sotto i sedili anteriori. Non potendo immaginare della moglie e non riuscendo a capire chi potesse aver fatto una cosa del genere, ha sporto immediatamente denuncia.

Ha raccontato tutto ala moglie

Una volta rientrato a casa, ancora scosso per l’accaduto, ha poi raccontato quel che era successo alla moglie; la quale, in preda al panico per conseguenze della denuncia e preoccupata per le indagini che la polizia aveva iniziato a fare, ha confessato al marito la verità.

Avendo chiarito i contorni della vicenda, ed avendo cercato di comprendere le ragioni che avevano spinto la propria moglie gelosa ad agire in modo scomposto e, soprattutto, illegale, dopo averla pure perdonata, il marito è ritornato in Questura per cercare di ritirare la denuncia.

Nulla da fare. La moglie sospettosa, con il responsabile dell’agenzia investigativa, dovrà rispondere di quel che ha combinato davanti alla magistratura.

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