Affronto della Francia all’Italia: ha rubato il Monte Bianco

Redazione
Affronto della Francia all’Italia: ha rubato il Monte Bianco

Affronto della Francia all’Italia: ha rubato il Monte Bianco. Da alcuni giorni impazzano sul web notizie legate alla paternità di una delle vette più alte d’Europa, il Monte Bianco.

Conteso da decenni tra Francia e Italia, il Monte Bianco è oggetto di questioni diplomatiche e anche politiche negli ultimi anni; a causa del suo non chiaro collocamento nelle carte geopolitiche.

Addirittura negli ultimi giorni incalza la notizia secondo cui la Francia avrebbe letteralmente rubato il Monte Bianco all’Italia.

Ma vediamo cosa c’è di vero

Il Monte Bianco fu già oggetto di accesi dibattiti ben cinque anni fa: secondo la Francia il confine passa esattamente sul “rifugio Torino”, per l’Italia invece è in mezzo al ghiacciaio, circa 300 metri più in alto.

Questo significa che secondo i francesi il rifugio apparterrebbe alla Francia, mentre gli italiani sono convinti dell’esatto contrario.

Nel settembre 2015 il sindaco di Courmayeur, Fabrizia Derriard, fu abbastanza chiaro a riguardo: “Il rifugio Torino è in Italia e lì i francesi non hanno alcuna competenza.

È vero, il nostro catasto non coincide con quello di Chamonix. Noi comunque ci basiamo sulle cartografie della Nato che recepiscono la convenzione del 1860 e mettono il confine sullo spartiacque”.

Questione complessa

Non si parla solo di 300 metri di ghiaccio e neve, sia chiaro, perché la questione è molto più complessa e importante di quel che sembra.

Il rifugio Torino tanto discusso si trova nei pressi di “Punta Helbronner, dove arriva la funivia proveniente da Courmayeur.

Pertanto il rifugio è importante sia da un punto di vista logistico che economico.

Il sindaco di Courmayeur afferma: “con l’accordo del 1860 la sovranità di Punta Helbronner è lasciata all’Italia, per quanto Parigi abbia sempre – tacitamente e non – rivendicato questo fazzoletto di terra perché storicamente rientrante nella contea di Savoia.

In quest’ultimo caso si dovrebbe aprire una parentesi sugli Stati preunitari, ma andiamo oltre. Qualche anno fa i comuni francesi di Chamonix e St. Gervais hanno deciso unilateralmente di modificare i confini, inglobando il rifugio Torino, ovvero facendolo ricadere in territorio transalpino.”

Da queste parole è chiaro, quindi, che la Francia ha arbitrariamente deciso di annettere il Monte Bianco, o quantomeno il rifugio Torino e parte del ghiacciaio, al suo territorio.

Il problema diventa ben più grave se pensiamo che i comuni francesi vicini al Monte Bianco riscuotono tutti i proventi degli impianti sciistici della zona.

Rubato un pezzo di territorio italiano

Insomma la Francia ha letteralmente rubato un piccolo ma fondamentale pezzo del territorio italiano e quel che è peggio è che i governi italiani degli ultimi anni non hanno mai reagito a questa incresciosa situazione.

Solo da pochi giorni, precisamente dal 12 ottobre, le autorità italiane hanno deciso si farsi avanti per rivendicare l’area del Monte Bianco, seppur invano.

L’ambasciata italiana a Parigi ha proceduto a rappresentare formalmente e con fermezza alle autorità francesi la tradizionale posizione italiana riguardo ai confini, ma la risposta è tutt’altro che positiva.

Parigi sostiene che la convenzione del 1860 impugnata dall’Italia non rappresenta una base giuridica di rilievo.

Insomma la Francia continua a trattare il Monte Bianco ed in particolare il Rifugio Torino come fosse di sua proprietà.

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