Agente della Digos si suicida in Questura a Torino

Redazione
Agente della Digos si suicida in Questura a Torino

Agente della Digos si suicida in Questura a Torino. Un agente della Digos di Torino si è tolto la vita nel suo ufficio della questura sparandosi un colpo con la pistola d’ordinanza.

Lo hanno scoperto i colleghi, ieri sera, intorno alle 19, quando sono arrivati e hanno trovato la porta dell’ufficio chiusa. Ma la morte del poliziotto cinquantenne potrebbe risalire a diverse ore prima.

Secondo una prima ipotesi l’agente potrebbe essersi tolto la vita dopo esser smontato dal turno di notte. Ha lasciato una lettera sulla sua scrivania in cui racconta le motivazioni di quel gesto.

Gesto insano che nessuno, fino ad oggi, avrebbe mai potuto immaginare. Lascia intendere che dietro al suo suicidio si nascondono motivazioni personali, probabilmente sentimentali.

La questura di Torino è sotto shock.

Nessuno si aspettava che il collega, da tanti anni in servizio alla Digos, volontario della Croce Verde, vivesse un momento di profondo disagio. Fino a pochi giorni fa era in servizio in in tribunale dove lavorava spesso seguendo le attività della Digos. Lascia quattro figli.

Violenza donne: donne incinte minacciate, compagni arrestati

Per impedirle di chiamare i soccorsi le ha rubato il cellulare, un 25enne arrestato per maltrattamenti dai carabinieri a Torino, nel quartiere periferico di Lucento.

L’uomo, che da mesi aveva atteggiamenti violenti nei confronti della sua convivente, una ragazza di 20 anni al primo mese di gravidanza, ha schiaffeggiato la vittima, che ha riportato contusioni multiple con una prognosi di sette giorni.

Quando la donna aveva tentato di chiamare aiuto l’uomo le aveva strappato il telefono dalle mani, ma i carabinieri del Nucleo radiomobile, che avevano assistito alla scena, lo hanno bloccato.

Sempre per maltrattamenti e sempre nei confronti di una donna incinta è stato arrestato un 37enne. A chiamare i carabinieri la stessa vittima, che è stata minacciata con un coltello davanti ai militari intervenuti,

che sono riusciti a disarmare l’uomo che era in stato di ebrezza alcolica. La donna è stata accompagnata all’ospedale San Luigi di Orbassano e le è stata riscontrata una lesione giudicate 15 giorni.

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