Aggredisce i passanti, poi morsi ai carabinieri intervenuti per bloccarlo
Aggredisce i passanti, poi morsi ai carabinieri intervenuti per bloccarlo. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Caltagirone (Ct) hanno arrestato nella flagranza il 32enne calatino Andrea Genova, poiché ritenuto responsabile di lesioni personali aggravate.
A seguito di segnalazione pervenuta al 112, l’equipaggio della gazzella è intervenuto nei pressi di un Bar di viale Europa. Qui erano segnalate aggressioni ai danni di alcuni passanti da parte di un soggetto in condizioni psicofisiche alterate (presumibile l’uso di cocaina).
I militari, appena giunti sul posto, mentre tentavano di bloccare l’esagitato sono presi di mira dall’uomo che pur di divincolarsi dalla loro presa non ha esitato a mordere e graffiare uno dei carabinieri.
Carabinieri che dopo una violenta colluttazione sono riusciti comunque a collocare il forsennato sulla barella fornita dal personale del 118 intervenuto sul posto.
I due militari visitati all’ospedale di Caltagirone hanno riportato lesioni guaribili in 15 e 21 giorni s.c. L’arrestato, così come disposto dal giudice in sede di convalida, è relegato agli arresti domiciliari.
Palermo, controlli antidroga. Due piantagioni e un arresto
I militari della Compagnia di Carini, in due terreni alle porte del centro abitato, hanno individuato, con il supporto nel Nucleo Elicotteri dei Carabinieri, quasi 200 piante di cannabis.
A Palermo, nel quartiere Ciaculli, i Carabinieri della Compagnia Piazza Verdi hanno rinvenuto e sequestrato 70 piante di marijuana alte fino a 4 metri, nonché varia attrezzatura per la coltivazione e l’irrigazione.
Lo stupefacente, è campionato per le successive analisi quantitative e qualitative e le piantagioni, su disposizione dell’autorità giudiziaria, sono distrutte sul posto.
Nel quartiere San Filippo Neri di Palermo, R.p. 34enne palermitano, già noto alle forze dell’ordine, è trovato in possesso di quasi 200 grammi tra hashish e marijuana, già divisi in dosi.
Arrestato e, in attesa dell’udienza di convalida, tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.
Solo quattro giorni fa erano circa 130 le piante di sostanza stupefacente rinvenute a Misilmeri, in quell’occasione era tratto in arresto un 35enne palermitano.