Agrigento: sfregiata con la vernice la marna di Punta Bianca

Redazione
Agrigento: sfregiata con la vernice la marna di Punta Bianca

Agrigento: sfregiata con la vernice la marna di Punta Bianca. “Un vergognoso atto vandalico ha sfregiato la marna di Punta Bianca.

Nelle scorse ore qualche imbecille ha danneggiato la bianca marna con della vernice.

Questo è un atto gravissimo e penalmente rilevante, poichè compiuto in un bene tutelato paesaggisticamente e con un vincolo di immodificabilità, già dal lontano 2001”.

E la denuncia di Claudio Lombardo dell’associazione Mareamico di Agrigento.

“Mareamico ha presentato ai Carabinieri una denuncia per danneggiamento e inoltrato un esposto alla Regione, alla Soprintendenza, alla Capitaneria, al Sindaco ed alla Procura di Agrigento”, conclude Lombardo

Ordigno bellico a Palermo, pronti al disinnesco

“Noi siamo pronti ad iniziare le procedure di disinnesco. Attendiamo l’ok dalla Prefettura”.

Lo riferisce il tenente colonnello Francesco Diati, addetto stampa, IV Reggimento Genio Guastatori della Brigata Aosta.

Nel cantiere del porto di Palermo in cui è stato rinvenuto l’ordigno statunitense della seconda guerra mondiale da circa 600 libre i militari sono pronti.

L’ordigno è scoperto in un fortino nascosto dall’erba all’interno del Porto, durante i lavori per il Passante ferroviario.

E’ imposta , e ancora non è completata, l’evacuazione di oltre settemila residenti della zona adiacente al ritrovamento della bomba per effettuare le operazioni.

“Abbiamo costruito una camera di espansione – spiega il maggiore Daniele Piazza, che guida gli artificieri che opereranno – in cui verrà fatta brillare una parte della bomba.

Il raggio di azione della bomba è di circa 1850 metri ma – aggiunge – con la camera di espansione è ridotto a 400 metri”.

L’ordigno sarà imbracato e spostato con una gru nella camera di espansione.

“Qui attraverso un macchinario definito swordfish – spiega il luogotenente Giuseppe Carini – sezioneremo la bomba attraverso una lancia che ‘spara’ acqua e sabbia ad alta pressione.

La parte non in sicurezza sarà fatta brillare qui dentro, in sicurezza”.

Nell’area in cui è rinvenuta la bomba – nel Porto – operano 12 tra ufficiali e sottufficiali del IV reggimento Genio Guastatori.

Dall’inizio dell’anno i militari hanno già eseguito 1500 interventi di bonifica di ordigni ritrovati nel territorio siciliano.

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