Agrigento, uomo prende fuoco mentre accende il barbecue

Redazione
Agrigento, uomo prende fuoco mentre accende il barbecue

Agrigento, uomo prende fuoco mentre accende il barbecue. Un 53enne agrigentino è rimasto gravemente ferito riportando ustioni sull’80% del corpo mentre era alle prese con il barbecue.

Il fatto è avvenuto intorno alle 22 di ieri sera in una traversa lungo viale delle Dune, a San Leone.

L’uomo si trova in gravi condizioni ed è trasportato in codice rosso all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento per poi essere trasferito al centro ustioni di Palermo.

Il primo intervento è effettuato dall’ambulanza Gise – giunta in tre minuti dopo la segnalazione – mentre un seconda mezzo medicalizzato è intervenuto subito dopo.

Ancora poco chiara la dinamica dell’accaduto anche se da una prima ricostruzione sembrerebbe che a causare l’ustione sia stato un ritorno di fiamma.

Probabilmente dovuto allo scoppio mediante alcool. Le fiamme hanno avvolto l’uomo bruciandogli i vestiti.

Ambiente: attraversa a nuoto Stretto, no plastica usa e getta

“Ben 8 milioni di tonnellate di plastica finiscono in mare ogni anno, l’80 per cento proviene da quello che gettiamo in fiumi e dai torrenti.

A Messina ad esempio sono scaricate grandi quantità di plastica nei torrenti e poi d’inverno con le prime piogge quando si ingrossano la plastica è riversata in mare e nelle nostre spiagge”.

Lo dice Carmelo Isgrò, biologo, che ha effettuato stamani la traversata a nuoto ‘ecologica’ dello Stretto di Messina con tanta plastica usa e getta legata al corpo come metafora del fardello che l’uomo si sta trascinando inquinando i mari.

La traversata ha la finalità di sensibilizzare l’opinione pubblica affinché utilizzi meno plastica usa e getta.

Durante la traversata organizzata dall’associazione Baia di Grotte è stato accompagnato dalla Capitaneria di Porto e da una barca con a bordo un esperto conoscitore delle correnti dello Stretto e un medico, oltre ad una qundicina di persone che hanno nuotato con lui.

“Ho effettuato – aggiunge – la traversata in stile libero solo con occhialini e costume. Lo Stretto è famoso per le impetuose correnti che lo caratterizzano; e la traversata è stata più difficile per la plastica che mi ha rallentato e appesantito”.

Isgrò è noto per aver salvato due capodogli che questa estate si erano impigliati alle Eolie nelle reti delle spadare.

Inoltre ha creato il Muma, Museo del Mare di Milazzo, al Castello di Milazzo, che nasce dalla commovente e tragica storia di un Capodoglio, ribattezzato “Siso”, che nell’estate del 2017 ha trovato la morte a largo delle Isole Eolie a causa di una rete da pesca illegale.

Lo scheletro del capodoglio è poi ricostruito all’interno del museo per sensibilizzare contro l’attività di pesca illegale. 

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