Ai domiciliari Bochicchio, broker che truffò vip per milioni di euro

Redazione
Ai domiciliari Bochicchio, broker che truffò vip per milioni di euro

Ai domiciliari Bochicchio, broker che truffò vip per milioni di euro. Niente carcere ma arresti domiciliari per Massimo Bochicchio, il broker accusato di una maxitruffa ai danni di diversi vip.

Il 7 luglio scorso è stato arrestato a Giacarta, in Indonesia, ma oggi un aereo lo ha riportato in Italia. Ad attenderlo a Fiumicino c’erano glia genti della giudiziaria, che gli hanno notificato l’ordinanza di custodia ai domiciliari.

Il gip ha ritenuto “seria e fondata” la proposta di Bochicchio di risarcire le vittime e per questo potrà tornare a casa. Ma i vip si dicono allibiti e ritengono che questa promessa potrebbe essere l’ennesima truffa ai loro danni.

La tutela dei diritti

“I miei assistiti si sono rivolti alla Procura di Roma confidando in una piena tutela dei propri diritti. Ci auguriamo che le dichiarazioni di intenti di Bochicchio, che gli hanno consentito il beneficio degli arresti domiciliari, siano valutate con estremo rigore.

La valutazione è fatta dall’autorità giudiziaria giudiziaria per evitare una ulteriore, clamorosa, manovra truffaldina”, ha dichiarato l’avvocato Cesare Placanica, che difende, tra gli altri, l’ex allenatore dell’Inter Antonio Conte e il calciatore della Roma Stephan El Shaarawy.

Secondo il legale di Bochicchio lo schema di restituzione dei debiti è serio e prevede la restituzione totale degli investimenti “in pieno accordo con l’autorità giudiziaria”.

Secondo quanto ricostruito dalle indagini il broker, accusato di riciclaggio internazionale, avrebbe fatto sborsare oltre 500 milioni di euro complessivi alle sue vittime a partire dal 2011.

Questi capitali sarebbero investiti (con la promessa di altissimi rendimenti) a Singapore, Hong Kong ed Emirati Arabi Uniti.

Bochicchio è arrestato a Giacarta

Per Bochicchio, al termine delle indagini coordinate dai pubblici ministeri Paolo Filipponi e Giovanni Polizzi, è scattato un mandato di arresto internazionale emesso nel febbraio 2020.

Scomparso per mesi tra Messico, Hong Kong e Dubai, è arrestato dalla polizia di Giacarta. Come detto, oggi è tornato in Italia e ora dovrà dare seguito alle sue promesse e risarcire tutte le vittime.

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