Al Bano: “Farò una serenata ai greci per fargli cambiare idea”

Redazione
Al Bano: “Farò una serenata ai greci per fargli cambiare idea”
ROME, ITALY - DECEMBER 17: Italian singer Al Bano Carrisi during tv broadcast Porta a Porta in the Rai studios via Teulada. Rome (Italy), December 17th, 2019 (Photo by Massimo Insabato/Archivio Massimo Insabato/Mondadori Portfolio via Getty Images

Al Bano: “Farò una serenata ai greci per fargli cambiare idea”. Quando parla pubblicamente, Al Bano sa sempre come attirare l’attenzione. E qualche giorno fa ci è riuscito con la balorda affermazione sui dinosauri e il coronavirus, che ha avuto poi l’effetto di generare un’infinità di meme. Oggi il cantante di Cellino torna alla carica intercettando un altro tema caldo di queste ore, ovvero quello della Grecia. Lo stato ellenico ha escluso l’Italia dalla lista dei paesi i cui turisti potranno recarsi in visita dal prossimo 15 giugno.

Le sue parole

“Ho in progetto di andare tre giorni nel Sud della Grecia – ha detto il cantante ad Adnkronos – in un’isola che si trova di fronte a Otranto, a due ore di barca, l’Isola di Fanò. Ora non so cosa fare. Vediamo se i greci cambieranno idea. Gli farò una serenata con la speranza che possano cambiarla”.

Al di là del suo intento diplomatico, Al Bano commenta la notizia secondo il suo punto di vista: “E’ una decisione grave quella della Grecia, ma non per me, per tutti. E davvero me ne stupisco. Ognuno di noi deve avere paura del virus, ma con le dovute accortezze si può superare questo pericolo”.

La Grecia esclude l’Italia

Nelle scorse ore la Grecia ha annunciato la lista dei 29 Stati i cui turisti potranno visitare il Paese dal 15 giugno, quando gli aeroporti riapriranno ai voli internazionali. Tra questi, appunto, non c’è l’Italia. Si tratta di Albania, Australia, Austria, Nord Macedonia, Bulgaria, Germania, Danimarca, Svizzera, Estonia, Giappone, Israele, Cina, Croazia, Cipro, Lettonia, Libano, Lituania, Malta, Montenegro, Nuova Zelanda, Norvegia, Corea del Sud, Ungheria, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Repubblica Ceca e Finlandia. La lista verrà aggiornata il primo luglio.

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