Al Bano sulla figlia Jasmine: “Basta, sono stanco!”
Al Bano sulla figlia Jasmine: “Basta, sono stanco!”. Vediamo insieme per quale motivo il bravissimo cantante Al Bano ha fatto una particolare dichiarazione sulla figlia Jasmine.
Lui è uno dei cantanti maggiormente apprezzati in tutto il mondo, e non solamente in Italia, stiamo parlando di Al Bano. Vediamo insieme che cosa ha dichiarato di particolare sulla figlia Jasmine.
Al Bano sulla figlia Jasmine dichiara: “Basta, sono stanco!”
Come sappiamo, da qualche settimana a breve vedremo in televisione Al Bano, in prima serata come giudice del programma The Voice Senior, ma la grande novità è un’altra.
Insieme a lui, come giudice, ci saranno Loredana Bertè, Gigi D’Alessio, Clementino, e Jasmine Carrisi, che farà coppia insieme al papà. Ma in molti hanno iniziato a gridare, e a chiedersi per quale motivo la figlia di Al Bano, rientra tra i giudici, e il famoso cantante ha deciso di rispondere sulle pagine del giornale DiPiù TV:
“Mi accusano di nepotismo. Possibile che ci debba sempre essere qualcuno che critica? Prima devono cercare di conoscere mia figlia. Sono davvero stufo”.
La richiesta di questa particolare partecipazione in coppia è arrivata direttamente dalla produzione, e poi a Jasmine piace molto Antonella Clerici, e non ci hanno visto nulla di male nel lavorare insieme.
All’inizio di questa particolare estate, la figlia di Al Bano, ha anche pubblicato il suo primo singolo, che ha avuto un grandissimo successo di pubblico. Jasmine, ha anche una grande conoscenza della musica che piace ai giovani, ed è molto informata in questo campo.
Si vociferava anche di una possibile partecipazione al prossimo Festival di Sanremo in coppia con papà Al Bano, ma per il momento non c’è stata nessuna conferma o smentita. Leggi anche qui
Al Bano sulla figlia Jasmine dichiara: “Basta, sono stanco!” Jasmine ha pubblicato la sua prima canzone questa estate ed ha avuto un grandissimo successo. Ma è anche vero, che ancora non è stata confermata la data di messa in onda del programma, a causa dell’emergenza sanitaria in corso per il Coronavirus. Leggilo