Albano Carrisi, Cecchi Paone lo difende: “Ma quale patetico”

Redazione
Albano Carrisi, Cecchi Paone lo difende: “Ma quale patetico”
Albano Carrisi - Foto dal web

Albano Carrisi umiliato: “patetico…”. Grande festa per gli 80 anni di Albano Carrisi, una grande festa andata in onda in televisione con 4 volte 20 , trasmissione-evento proposta su Canale 5.

Un format che però non ha convinto del tutto, almeno gli addetti ai lavori: la risposta del pubblico a casa, in termini di share, è stata soddisfacente. Ma come detto, critica divisa. Eppure anche tra i telespettatori c’è chi avuto da eccepire. Per esempio, sulle pagine della rivista specializzata Nuovo Tv

Ecco il commento di un lettore che però non ha accolto nel modo migliore l’evento per celebrare la straordinaria carriera e i primi 80 anni del leone di Cellino San Marco. Al lettore non è piaciuto l’effetto-nostalgia, dunque ha scritto

“Ho trovato patetico 4 volte 20, il concerto su Canale Cinque per gli 80 anni di Albano Carrisi. In tv si guarda solo al passato ormai, andiamo avanti”. A firmare il duro paese era Rossana da Milano. Il parere tagliente è stato ospitato nella pagina delle lettere curata da Alessandro Cecchi Paone. Il quale ha risposto al commento della lettrice con queste parole

“Non si capisce se lei ce l’abbia con Albano Carrisi e la sua musica o con la deriva nostalgica della tv generalista che critico da sempre. Siamo un paese anziano, il pubblico invecchia”. Insomma, una risposta con la quale, almeno parzialmente, Cecchi Paone sembrava cogliere le obiezioni della lettrice così critica nei confronti di Albano.

Albano Carrisi e la lite in volo verso Zagabria

“All’atterraggio ho chiesto di andare in bagno, ma mi è stato impedito, una cosa inaccettabile”, ha raccontato Albano Carrisi all’ANSA. A proposito di quanto successo sul volo diretto a Zagabria, in Croazia. Il cantante di Cellino San Marco era seduto nella prima fila, più precisamente “nel posto 1A”

Ma quando ha chiesto di recarsi ai servizi durante la fase dell’atterraggio, il personale gli ha detto di no. “Ero seduto al posto 1A, sono stato operato alla prostata e proprio al momento dell’atterraggio avevo bisogno del bagno e ho chiesto di usarlo. Intanto la scala che avevano fissato alla porta interiore per farci scendere l’aveva bloccata e il corridoio era pieno di gente”. 

A quel punto Albano Carrisi ha alzato la voce per esprimere il suo disappunto alla hostess. Ma, nemmeno con l’aiuto di una signora croata che spiegasse la situazione, gli è stato concesso: “La hostess mi ha risposto che non era possibile e mi ha intimato di sedermi. Ho alzato la voce, perché era una cosa assurda. Ho chiesto di parlare con il comandante, ma niente.

Anche una signora croata, che parlava italiano, ha cercato di spiegare la mia esigenza, ma non c’è stato nulla da fare. Hanno fatto scendere i passeggeri dalla porta posteriore, ma non mi hanno fatto andare in bagno neanche là dietro.

All’atterraggio, poi, si è trovato davanti la polizia che “mi ha messo in un angolo e ha voluto controllare il passaporto”, prima di farlo procedere a prendere la valigia. “Sono sessant’anni che volo e non mi era mai capitato un inconveniente del genere“, ha ribadito.

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