Albano Carrisi una rivelazione intimissima fa esplodere Loredana

Redazione
Albano Carrisi una rivelazione intimissima fa esplodere Loredana

Albano Carrisi una rivelazione intimissima fa esplodere Loredana. Prima di scendere in pista a Ballando con le stelle, Albano Carrisi mette tutto in ordine. E per l’ennesima volta parla delle faccende di cuore

Loredana Lecciso è la sua compagna da 20 anni, Romina Power è sua ex. Nulla di più. “Io e lei siamo fratello e sorella. Tra noi c’è solo lavoro. Basta guerre”, dice a Libero. Insomma, per l’ennesima volta Albano Carrisi

Ribadisce che con la Power c’è solo un rapporto di amicizia. Il suo sogno, come spesso ha detto, è di vedere insieme Romina e Loredana. Una sorta di pace. Per la verità la Lecciso, lo scorso anno, aveva teso la mano dicendo di essere pronta ad un caffè con Romina.

Appello, però, inascoltato. Poi capitolo Ballando con le stelle. “Mi hanno convinto a partecipare ma io non so assolutamente ballare. Forse qualche giro di valzer ma stop. Vado a fare il comico, nel senso che farò davvero ridere”, dice Albano.

Sicuramente rappresenta il vero colpo da 90 per Milly, che potrebbe sbancare lo share proprio grazie a lui. Qualcuno spera il ritorno di Albano a Sanremo. “Ho una canzone super. Ma ad Amadeus non piace, dice che non è da Albano”

Racconta il cantante che in questi ultimi anni ha collaborato con i più grandi della musica. Nelle scorse settimane è stato chiamato da Madonna per un concerto privato durante le sue vacanze pugliesi. Madonna ha voluto il Leone di Cellino, la “pizzica” non le bastava.

Albano parla di Romina Power

E poi, inevitabile, il capitolo su Romina Power: «Vincemmo nel 1984 con Ci sarà, premiati da 4 milioni di voti degli italiani. Io e Romina siamo stati come l’Impero Romano d’Occidente. Grandezza e poi decadenza».

E poi aggiunge: «Io e Romina siamo fratello e sorella. Tra noi solo lavoro. Basta guerre». E poi, ancora: «Nel 1996 cantai una canzone molto autobiografica: E’ la mia vita. L’Ariston non smetteva più di applaudire. Capii che la gente mi amava ancora. Ripartii ma da solo». Leggi anche qui

E poi un pensiero e un ringraziamento a Pippo Baudo

«Nel 1967 mi convinse a cambiare look, disse che non potevo salire sul palco vestito come un cameriere e mi fece portare da un sarto di Milano. Mi convinsero a cambiare anche occhiali, indossai quelli quadrati che sono tuttora il mio marchio di fabbrica». Fonte Libero

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