Alberobello (BA): arrestati ladri di offerta nella Basilica

Alberobello (BA): arrestati ladri di offerta nella Basilica. Sembrano non arrestarsi i piccoli furti che stanno sconvolgendo da alcuni mesi la città turistica di Alberobello, in provincia di Bari.
Dopo numerose auto rubate, l’apprensione dei cittadini si è riversata sul taccheggio avvenuto nella Basilica dei Santi Medici Cosma e Damiano. L’episodio risalirebbe al 4 giugno ma la notizia è trapelata solo oggi.
Una coppia, infatti, approfittando della presenza di numerosi visitatori, è riuscita a portare via l’offerta custodita in sagrestia, del valore di 250 euro.
Grazie alla visione dei nastri delle telecamere, le forze dell’ordine hanno immediatamente scoperto le dinamiche del modus operandi dei ladri.
La dinamica dei fatti
Mentre lei faceva da palo per controllare che dalla porta della sagrestia non arrivasse nessuno, lui, munito di un metro a nastro con una carta adesiva incollata all’estremità, portava via le offerte custodite nel deposito. La strana presenza dei due ha però insospettito gli stessi parroci che, allarmati, hanno immediatamente chiamato i Carabinieri.
Le forze dell’ordine
Le forze dell’ordine, al comando del capitano D’Onofri, sono intervenuti subito riuscendo a bloccarli, prima che riuscissero a fuggire con l’intera refurtiva. I due ladri individuati sono un uomo di 35 anni e una donna di 51, quest’ultima cittadina sudamericana irregolare sul territorio italiano. Entrambi con precedenti per reati contro il patrimonio.
L’uomo, dopo aver tentato di discolpare la sua compagna, ha svuotato le tasche, lasciando sulla scrivania monete di carta e di metallo, circa 150 euro, nonché residui di carta adesiva, una rullina metrica in metallo di 2 mt. e una piccola luce tascabile utilizzati, a suo dire, per il “prelievo” delle monete dalle cassette delle offerte.
Attualmente ai domiciliari, non è escluso per gli inquirenti che i due siano responsabili anche di altri furti avvenuti in precedenza nella stessa chiesa, dove pare avessero insospettito i devoti già in precedenza.
Mariagrazia Veccaro