Alberobello. Sale il numero delle vittime per Covid in casa di riposo

Redazione
Alberobello. Sale il numero delle vittime per Covid in casa di riposo

Alberobello. Sale il numero delle vittime per Covid in casa di riposo. Sono diventati sette, ad Alberobello, i decessi collegati al focolaio Covid scoperto nella casa di riposo ‘Fondazione Giovanni XXIII’.

Nelle ultime ore, come comunicato su Facebook dal sindaco Michele Longo, è morta un’altra ospite della struttura.

Una signora anziana di 93 anni, originaria di Putignano.

La donna, come spiega il sindaco, “era ricoverata in ospedale in condizioni critiche a causa delle complicanze del Covid-19 su patologie preesistenti”.

“Siamo vicini alla famiglia dell’anziana signora e a tutta la Comunità di Putignano – scrive il primo cittadino – e, lo ribadisco ancora una volta.”

“Continuiamo a monitorare con costanza la situazione all’interno della casa di riposo in continuo collegamento con lo staff di medici, guidato dal dott. Intini, che opera nella struttura e e con i parenti di tutti gli ospiti”. Leggi qui

Situazione covid Bari

Le misure principali previste dal nuovo dpcm dovrebbero essere la chiusura dei centri commerciali nei weekend, didattica a distanza, ‘coprifuoco’, riduzione del 50% della capienza dei mezzi pubblici.

Le regioni dovrebbero essere divise in tre fasce di rischio basandosi sul Rt ( indice di riproduzione della malattia): Su un post su Facebook si è espresso il sindaco Decaro. Leggi qui

“Questo è anche un modo per essere trasparenti con i cittadini non è che un giorno si alza un presidente di regione”

“Un presidente del Consiglio e decide, queste chiusure – sono legate al coeficciente Rt, che prende in considerazione il numero delle persone che sono contagiate che però sono anche sintomatiche”.

“Tanto è vero che a Bari abbiamo un alto numero di contagiati ma un indice Rt basso. L’area metropolitana di Bari ha un indice molto più basso di altre province della Puglia”

“Da domani i presidenti di Regione sulla base dell’indice Rt in maniera trasparente chiuderanno o potranno riaprire.”

“E’ anche un modo di far partecipare i cittadini: se stiamo attenti e rispettiamo le restrizioni le Regioni vedranno che l’indice si abbassa e potranno riaprire. Quindi c’è anche una responsabilizzazione dei cittadini”.

“In questi giorni ci siamo concentrati sui cimiteri, abbiamo utilizzato molto personale, per contingentare gli ingressi: la situazione ha funzionato nel cimitero.”

“Anche perché abbiamo aumentati gli orari, però poi la gente si è riversata domenica pomeriggio a Santo Spirito e Torre a Mare.”

“Ci sono i ragazzi che fanno didattica a distanza però poi il pomeriggio si ritrovano tutti insieme, o un altro fenomeno negativo è quello di adulti che continuano a vedersi in casa per cenare insieme, e questo non si può fare.”

“Lo so bene che è complicato, io non sono un alieno, è un periodo bruttissimo ma è quello che dobbiamo fare”.

Alessandro Pallavicini

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