Alberto Matano si racconta: “Io vittima di bullismo…”
Alberto Matano si racconta: “Io vittima di bullismo…”. Il noto conduttore e giornalista Rai Alberto Matano ha concesso una lunga intervista al Corriere della Sera, vediamo cosa ha raccontato il volto de La Vita in Diretta. “Sono quindici anni che stiamo insieme.
Durante una cena, un paio di mesi fa, Mara, la nostra amica del cuore che oggi celebrerà, ha detto che sarebbe stato bello che noi ci sposassimo. Riccardo ha subito detto di sì. Era euforico. Io anche ero contento. Poi, nel fine settimana, sono entrato in crisi.
Ho pensato a tutto quello che ci circondava, alla dimensione esterna di qualcosa che ci riguardava così privatamente. La sera, a casa, abbiamo parlato, abbiamo discusso, ci siamo accapigliati, ci siamo abbracciati e abbiamo deciso che sì, era la cosa giusta da fare.
Oggi celebreremo un amore che merita un vestito formale“. Poi si passa a parlare dell’infanzia vissuta da Alberto Matano in Calabria. “Ero molto felice, nei primi anni. La mia famiglia era molto armonica. I ruoli si intercambiavano, tra mio padre e mia madre.
Mamma era un’insegnante, sempre molto attiva sul piano associativo, sindacale. È stata anche l’unica assessore donna nella giunta comunale di Catanzaro, rappresentava la Dc. Stava poco a casa, fisicamente. Ma era sempre presente.
Ricordo l’infanzia come giorni sereni, lieti. Ma poi il cielo si annuvolò. Attorno ai 14 anni mi sono accorto con dolore che non crescevo. I miei amici erano almeno venti centimetri più di me. E allora la mia stanza si chiuse a chiave, come un riparo dal mondo.
Perché fuori mi sembrava che le cose andassero a rovescio. Ho sofferto il bullismo. Mi isolavano dai giochi, mi prendevano in giro, mi sentivo ai margini della vita. Ma ho combattuto, non mi sono piegato.
Mi sono detto che ce la dovevo fare. Ho trovato la forza e tutto quello che di buono mi sta accadendo è figlio di quella volontà di non subire. In terza liceo, dopo un’estate, sono cresciuto e sono diventato come sono ora“. Per leggere l’intervista integrale ad Alberto Matano cliccate qui