Alessandra Celentano: “Ho sofferto per vari motivi…”
Alessandra Celentano e Rosita Celentano si sono aperte durante un’intervista con Silvia Toffanin a Verissimo. Hanno descritto la loro profonda affinità e la condivisione quasi di tutto. “Ci accontentiamo di poco e condividiamo tutto”, ha dichiarato Alessandra. Mentre Rosita ha espresso di aver sempre visto in Alessandra e nella sua sorella un punto di riferimento.
Parlando di danza, Rosita ha detto: “Ho praticato danza classica per sette anni, non vedevo l’ora di usare le punte. Ne ho comprate tre paia, una rossa, una nera e una rosa; Alessandra arrivò e le rovinò. La mia carriera è finita nel momento in cui le ho provate, facevano troppo male”. Alessandra Celentano ha chiarito che in realtà intendeva solamente renderle più morbide.
L’amore per Rosita e Alessandra
Alessandra Celentano ha rivelato che, indipendentemente dalla danza, la sua predilezione nascosta è sempre orientata verso la recitazione. “Poi mi sono trovata a fare televisione, andava bene e ho fatto quello”. Entrambe parlano delle loro relazioni personali e del rapporto con gli uomini che per tutte e due si è diradato da tempo
“Ho chiuso la boutique da cinque anni”, ha confessato Rosita, mentre Alessandra dice di essere single da 14 anni. “Dopo tanto tempo senza qualcuno è più difficile. Sono stata molto indipendente fin da bambina, è difficile adeguarsi ad altre abitudini: sono fatalista, se non deve capitare non capita”.
Alessandro Celentano: “Ho sofferto per motivi veri”
Prima di considerare l’amore, Alessandra Celentano descrive come altri aspetti abbiano avuto un impatto significativo per lei. “Le malattie e le morti dei genitori ti cambiano la vita, ho avuto un momento di sofferenza per motivi veri, lì vedevo sempre il bicchiere mezzo vuoto: ho fatto un lavoro su me stessa e oggi quando mi viene la lamentela penso che sì, c’è qualcuno che sta molto meglio ma anche chi sta molto peggio di me”.
Rosita esprime un desiderio, quello di continuare la linea del clan familiare e di restare vicino alle persone care. Le sue parole sono: “Spero sinceramente che lei possa vivere con serenità, perché ne è meritevole, e che possiamo trascorrere la seconda metà della nostra vita insieme. Stiamo cercando di formare il nostro piccolo villaggio, una sorta di clan”.