Alessandra Todde, governatrice della Sardegna, a rischio decadenza
Todde è stata dichiarata decaduta dall'elezione a consigliere regionale per "inadempienze". Avrebbe speso 20mila euro in più per la sua campagna elettorale
Alessandra Todde, governatrice della Sardegna, a rischio decadenza. Todde è stata dichiarata decaduta dall’elezione a consigliere regionale per “inadempienze”. Avrebbe speso 20mila euro in più per la sua campagna elettorale.
Il collegio regionale di garanzia elettorale ha dichiarato la decadenza da consigliera regionale della 5Stelle Alessandra Todde, attuale presidente della Regione.
La decisione, comunicata nella giornata di ieri, è legata a presunte inadempienze nelle spese elettorali sostenute durante la campagna dello scorso anno. Avrebbe speso 20mila euro in più del consentito.
Il Consiglio Regionale dovrebbe ora deliberare sulla decadenza di Todde
Il collegio avrebbe rilevato irregolarità nella gestione delle spese della campagna elettorale della presidente. Questo ha portato all’emissione di un’ordinanza ingiuntiva indirizzata al Consiglio regionale, chiamato ora a fissare una data per deliberare ufficialmente sulla decadenza.
Il provvedimento non è però definitivo: Todde potrà impugnarlo presso il tribunale ordinario, avviando un iter legale che potrebbe richiedere mesi prima di una sentenza definitiva.
“Impugnerò il provvedimento!”
La presidente della Regione Sardegna ha commentato la notizia con fermezza e serenità: “La notifica della Corte d’Appello è un atto amministrativo che impugnerò nelle sedi opportune.
Ho piena fiducia nella magistratura e, non essendo un provvedimento definitivo, continuerò serenamente a fare il mio lavoro nell’interesse del popolo sardo”.
Todde ha inoltre sottolineato l’intenzione di proseguire con le proprie attività istituzionali, nonostante l’incertezza che grava sulla sua posizione.
La decisione del collegio di garanzia elettorale apre scenari complessi per la politica regionale. Se la decadenza venisse confermata, non solo Alessandra Todde perderebbe il ruolo di consigliera regionale, ma decadrà anche dalla carica di presidente della Regione, aprendo la strada a una possibile crisi istituzionale.
In questo contesto, il Consiglio regionale sarà chiamato a gestire la situazione e a delineare i passi successivi, che potrebbero includere elezioni anticipate o la nomina di un nuovo presidente.
