Alfonso Signorini: “Don Alberto ha fatto un colloquio per il GF”

Redazione
Alfonso Signorini: “Don Alberto ha fatto un colloquio per il GF”

Alfonso Signorini: “Don Alberto ha fatto un colloquio per il GF”. Il giornale TvBlog alcuni giorni fa ha lanciato l’indiscrezione che un prete ha sostenuto un provino per entrare nel cast del Grande Fratello Vip 5. Si tratta di Don Alberto Ravagnani. Il prete social divenuto celebre durante il lockdown grazie ai video che ha confezionato per il suo canale Youtube.

Video che hanno riscosso grande successo e che hanno attirato l’attenzione di Alfonso Signorini. Che lo ha convocato per un provino per partecipare alla prossima edizione del GF Vip.

Don Alberto però ha smentito questa circostanza dalle colonne del quotidiano della Conferenza Episcopale Italiana Avvenire. Anche con tono ironico, chiedendosi “mi piacerebbe molto sapere chi è questo prete che si è presentato a mio nome al provino”. TV Blog ha raggiunto il conduttore del Grande fratello vip Alfonso Signorini per capire come stanno effettivamente le cose.

C’è stato si o no questo provino con Don Alberto Ravagnani per entrare nel cast del GF Vip 5?

Sì, assolutamente sì. Mi sono letto con attenzione le dichiarazioni di Don Alberto all’Avvenire e come puoi capire sono rimasto abbastanza sbigottito da questa smentita che ha fatto pubblicamente.

Sono andato a leggermi con la dovuta attenzione la sua intervista e ho visto che lui ha sostenuto di non aver mai fatto un provino per il Grande Fratello. Ora se vogliamo fare un distinguo, il provino è l’incontro definitivo. Per capirci, è quello che stiamo facendo in questi giorni a Cinecittà, dal vivo, ripresi dalle telecamere, cosa questa che però accade anche nei colloqui.

Questi ultimi, i colloqui appunto, vengono invece mantenuti riservati. In pratica diciamo ai concorrenti che vengono ripresi dalle telecamere ma le immagini sono solo per uso interno. Quindi tecnicamente non abbiamo la loro liberatoria per divulgarle. Per quel che riguarda invece i provini, loro firmano la liberatoria e a quel punto noi possiamo farne l’uso che vogliamo.

C’è quindi un tecnicismo che differenzia le due cose, ma all’atto pratico uno che fa un colloquio può dire quello che ha detto Don Alberto all’Avvenire?

Se Don Alberto fa dottamente questo distinguo fra provino e colloquio, è vero che lui ha fatto un colloquio e non un provino, però il colloquio c’è stato, eccome se c’è stato. Non c’era il sosia di Don Alberto ma lui in persona.

Noi abbiamo incontrato lui via Zoom e abbiamo la registrazione di questo colloquio. Che è avvenuto non soltanto alla mia presenza. Ma alla presenza di tutti gli autori e di tutti i membri della produzione.

Come è andato questo provino, ops, colloquio?

Ha sostenuto un colloquio decisamente positivo. Lui era entusiasta e ci ha ringraziati per l’attenzione che abbiamo mostrato nei suoi confronti. È sicuramente un personaggio molto interessante, l’ho segnalato io e ho chiesto io di visionarlo.

Ritengo che una chiesa moderna come quella di Papa Francesco debba comunque confrontarsi con un programma popolare come il Grande Fratello, quindi per un sacerdote arrivare nelle case di milioni di italiani è sicuramente importante.

Certamente lui avrebbe dovuto chiedere il consenso dei suoi superiori. E probabilmente, sia per i suoi impegni oltre che per il diniego dei suoi superiori al Grande Fratello, non ci arriverà mai. Però è opportuno dire che la sua smentita così categorica francamente mi ha lasciato un po’ perplesso.

Per leggere l’intervista integrale clicca qui

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