Allerta meteo gialla per temporali domani 23 aprile

Sono previsti nuove piogge e temporali sull’Italia. La Protezione civile ha valutato per domani 23 aprile una allerta meteo gialla su cinque regioni

Redazione
Allerta meteo gialla per temporali domani 23 aprile

Allerta meteo gialla per temporali domani 23 aprile. Sono previsti nuove piogge e temporali sull’Italia. La Protezione civile ha valutato per domani 23 aprile una allerta meteo gialla su cinque regioni.

Ancora maltempo, temporali e piogge sull’Italia. Il clima invernale che ha investito la Penisola, infatti, proseguirà anche martedì e la Protezione civile ha valutato per domani 23 aprile una allerta meteo gialla per temporali e rischio idrogeologico su cinque regioni, in gran parte del Centro-Nord.

Tutta colpa di una vasta area depressionaria che ha spinto aria fredda dalla Scandinavia verso l’Italia, causando un peggioramento delle condizioni meteorologiche, in particolare sulle regioni settentrionali.

Maltempo, allerta meteo gialla domani: le regioni a rischio

Sulla base delle previsioni disponibili e dei fenomeni meteo in atto, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse valutando per domani 23 aprile una allerta meteo gialla per temporali su diversi settori di Abruzzo, Emilia-Romagna, Umbria e Puglia e una allerta di ordinaria criticità per rischio idrogeologico anche sul Veneto.

Meteo, le previsioni per domani 23 aprile

Le previsioni meteo per domani 23 aprile indicano maltempo diffuso al Nord fin dal mattino con precipitazioni diffuse tra pianura e fascia prealpina e sparse sul resto del settentrione.

Al Centro piogge deboli e sparse con possibilità di improvvisi temporali isolati a ridosso delle aree montuose. Nuvolosità irregolare infine sulle regioni meridionali, in particolare sull’area tirrenica e sulla Puglia meridionale dove al mattino insisteranno intensi temporali.

Fenomeni in graduale attenuazione tra pomeriggio e sera ovunque. Continueranno anche le nevicate che saranno però sparse su Alpi e Prealpi oltre i 700 metri e oltre i mille metri sugli Appennini Centrali.

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