Allerta rossa, Ventimiglia invasa dall’acqua, straripato il Roya
Allerta rossa, Ventimiglia invasa dall’acqua, straripato il Roya. Poco dopo la mezzanotte straripato il Roya a Ventimiglia e l’acqua ha invaso le strade trascinando tutto ciò che ha trovato, dalle auto ai cassonetti.
In località Torri, decine di auto sono trascinate via dalla corrente del torrente Bevera.
Già dalla prima serata di ieri era cresciuta la preoccupazione per alcuni migranti che solitamente sono accampati presso il Roya.
L’allarme è dato dal presidente del consiglio comunale, Andrea Spinosi.
La situazione più complessa, anche alle prime luci dell’alba, si registra a Ventimiglia, invasa dal fango dove è crollata la storica passerella Squarciafichi.
Simbolo di Ventimiglia, e in seguito a questo crollo è stato chiuso anche il ponte che collega Ventimiglia al centro storico.
Una cinquantina di abitanti hanno dovuto abbandonare le case nella notte, la situazione più problematica si è verificata in via Peglia.
La stazione idrometrica di Airole ha già registrato una delle massime portate storiche, il Roya nella notte ha superato gli 8 metri. L’allerta nel Ponente è passata da rossa ad arancione alle 6.
Arpal ha aggiornato la situazione
“Nelle ultime ore la struttura temporalesca stazionaria che aveva insistito per tutta la serata sul Ponente ha perso d’intensità per effetto dell’attenuazione del flusso umido meridionale e il contestuale sopraggiungere del fronte freddo dalla Francia”, comunica.
La perturbazione, decisamente attenutata e più veloce, ha attraversato tutta la Liguria, arrivando, blanda, in Toscana.
Nell prossime ore la situazione meteo dovrebbe migliorare, si attende un nuovo peggioramento nella serata di oggi, sabato.
Adesso preoccupano il mare e la terra, in tutta la regione
Arpal segnala infatti che “il mare permane tra agitato e molto agitato con mareggiate intense su tutta la costa.”
A Genova, a causa della rottura di una tubazione, corso Torino, corso Sardegna, via Tolemaide e via Invrea si sono allagati nella notte, intorno alle 4. L’acqua all’inizio della mattina è finalmente defluita, ma il traffico viene ancora in parte deviato
Tutto il Ponente, la notte scorsa, è falcidiato dalla pioggia e dal vento: a Badalucco con l’Argentina è esondato.
Sul posto ci sono i volontari della Protezione civile e i Vigili del Fuoco e il sindaco ha disposto l’evacuazione di diverse famiglie.
Abbattuto un ponte antico, così come è crollato il ponte che collega Vessalico, dove altre persone hanno dovuto lasciare le abitazioni per sicurezza.
Mendatica ha subito diversi black out e danni, tanto che il sindaco Piero Pelassa ha dichiarato che la situazione “è peggiore dell’alluvione del 2016”.
Triora è isolata, a Dolceacqua è esondato il Nervia.
Il colmo della piena, comunque, è transitato presso la foce dei principali torrenti: Roya, Nervia, Argentina, Arroscia, Neva e Centa e dunque il livello delle acque sta lentamente scendendo dalle prime ore del mattino. Fonte Rep