Alvin sbugiarda i naufraghi, le sue parole sono di fuoco

Redazione
Alvin sbugiarda i naufraghi, le sue parole sono di fuoco

Alvin sbugiarda i naufraghi, le sue parole sono di fuoco. L’Isola dei Famosi è un reality molto particolare, pieno di imprevisti. In Honduras può succedere di tutto e qualche volta anche la natura compromette i piani della produzione.

Alvin ospite di Isola Party ha parlato dei momenti più terribili che ha vissuto a Cayo Cochinos. L’episodio più pericoloso l’inviato l’ha vissuto quando nel 2015 un uragano si è abbattuto sulle isole dove viene girato il reality di Canale 5

Una tempesta molto più forte di quella della settimana scorsa. Alvin ha raccontato di un volo in elicottero che non scorderà mai. “Gli attimi di panico qui in Honduras in tutta la mia storia di Isola? In quattro anni

Ce ne sono di momenti critici. Forse durante la prima Isola, all’inizio. A parte che era un’esperienza diversa a tutto quello che avevo fatto prima di allora. Era la prima edizione di Mediaset, sono venuto qui

E mi sono trovato in un mondo che è diverso dal nostro come stile di vita. Quell’anno abbiamo avuto il grande uragano arrivato dagli Stati Uniti. La prima puntata non siamo riusciti a farla. Io ero proprio qui al Cayo

Dove si è scaraventato l’uragano ed eravamo qui in pochissimi giusto per far vedere che non c’erano le condizioni per fare l’Isola. Ero vestito con i sacchi della spazzatura, perché non ero pronto per un uragano. Anche le mutande erano fatte con i sacchetti di plastica

Perché l’acqua entra ovunque. Non si è visto tutto in tv. Ci sono stati attimi di paura, ma quando si è aperto un piccolo spazio nel cielo siamo riusciti a scappare in elicottero. Il volo verso la terra ferma è molto forte, eravamo tutti zitti”.

Alvin: “Dagli scorpioni e l’apnea di Mercedesz, allo svenimento di Rachida”.

L’opinionista Alvin ha ricordato altre situazioni delicate, alcune viste in tv altre solo in parte. “Poi c’è stato il Divino Otelma, che è stato spinto e si è aperto la testa. E come dimenticare Rachida che mi è svenuta davanti in mezzo all’acqua.

Poi anche Mercedesz in apnea, per noi qui non c’erano criticità, ma dallo studio ci hanno messo ansia come se la cose fosse grave. Forse però il momento peggiore è quando mi è caduta una tana di scorpioni sulla spalla.

Eravamo in Palapa. Sono caduti e c’è stato un momento che ci siamo agitati. In diretta stavano parlando dallo studio di Milano, ma si sono accorti che c’era agitazione dal collegamento in Honduras. Così ci siamo liberati degli scorpioni e poi ci hanno inquadrato“. Fonte Biccy

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