Ambientalista investito e ucciso da un’auto pirata

Redazione
Ambientalista investito e ucciso da un’auto pirata
Matteo Barattieri

Ambientalista investito e ucciso da un’auto pirata. Era un grande amante della natura ed era un grande appassionato dei Blondie e di Debbie Harry.

Proprio tornando in hotel a piedi da un concerto della sua cantante preferita, Matteo Barattieri, geologo e ambientalista monzese di 57 anni, è travolto e ucciso giovedì notte da un’auto a Nashville, nel Tennessee.

Orribile notizia da Nashville, si legge sul gruppo Facebook Parco di Monza per sempre, da lui fondato, il nostro caro Matteo pare sia investito sulla strada che lo portava al concerto dei Blondie ed è deceduto.

La tremenda notizia mi è confermata dalla sorella Alessandra di Matteo la quale è in contatto con le istituzioni locali per le indagini e per saperne di più”.

Ultimo post di Barattieri

L’ultimo post di Barattieri è proprio una foto della strada dove è stato investito da un’auto che, secondo i media locali, non si è fermata a soccorrerlo: «And now on my way back, after the show. Walking. Some kilometers. As usual, after a Blondie gig. Along McGavock Pike. Nashville», ha scritto Barattieri.

Oltre che per le visite guidate nel parco di Monza, Barattieri era conosciuto per le sue pubblicazioni scientifiche e le sue campagne sempre dedicate al tema dell’ambientalismo, dai fiumi come il Lambro allo studio degli uccelli.

Arrestato Leoluca Granata, il modello e volto tv

E’ arrestato in Svizzera e condannato a cinque anni di reclusione per violenza sessuale. I genitori di Leoluca Granata, 20 anni, di Maranello (Modena), con un passato come modello e volto tv in alcune trasmissioni televisive, tra cui Uomini e donne, sono però convinti della sua innocenza e lanciano un appello attraverso le pagine dell’edizione modenese del Resto del Carlino.

L’episodio in questione risale al 26 settembre, quando, a Lugano, Leoluca Granata, con altri due amici, conobbe una ragazza all’uscita di una discoteca. La ragazza accettò di salire in casa dei tre ragazzi.

A questo punto le versioni dei fatti divergono. “E’ stato un rapporto consenziente – dicono i genitori del giovane modenese – nostro figlio è innocente, nel corso delle indagini è emersa una lunga serie di contraddizioni”.

Secondo Granata, infatti, i rapporti sessuali avuti con la ragazza, e filmati anche in alcuni video, sarebbero stati consenzienti. Secondo la ragazza, invece, i tre giovani l’avrebbero obbligata a ripetuti rapporti contro la sua volontà.

Il tribunale svizzero ha ritenuto gli elementi in suo possesso sufficienti per condannare Granata a cinque anni e i due amici a 27 e 30 mesi.

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