Angelina Vio muore investita da un furgone
L'episodio tragico è avvenuto ieri nella prima serata al Lido di Venezia. La donna stava attraversando la strada. Inutili si sono rivelati i soccorsi
Angelina Vio muore investita da un furgone. L’episodio tragico è avvenuto ieri nella prima serata al Lido di Venezia. La donna stava attraversando la strada. Inutili si sono rivelati i soccorsi.
Il tragico incidente si è verificato al Lido di Venezia nella prima serata del 31 ottobre, quando una donna di 77 anni, Angelina Vio, è stata investita mortalmente da un furgone in via Sandro Gallo, vicino a via Contarini.
L’investimento è avvenuto poco prima delle 18:50, mentre la donna attraversava la strada; non è chiaro se stesse utilizzando le strisce pedonali.
Le testimonianze e i rilievi indicano che il veicolo procedeva a una velocità superiore al limite di 30 km/h imposto nella zona, fattore che ha contribuito alla gravità dell’impatto.
Il corpo della donna è stato sbalzato a diversi metri dall’impatto
Il corpo della vittima è stato sbalzato a diversi metri, e nonostante i tentativi di rianimazione da parte del personale medico del Suem, la donna è deceduta sul posto.
Le autorità hanno avviato le indagini per accertare la dinamica dell’incidente e le responsabilità, effettuando anche controlli sul conducente del mezzo. Angelina Vio era una residente nota al Lido, ex dipendente del supermercato Standa, e la sua morte ha suscitato profonda commozione nella comunità locale.
L’episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza stradale in quella zona, già teatro di un precedente incidente mortale nel marzo 2024, che aveva coinvolto un altro pedone, Stefano La Sorella.
In passato, la presenza di un cantiere e la regolamentazione del traffico con senso unico alternato avevano limitato la velocità dei veicoli, mentre ora l’assenza di tali restrizioni sembra aver favorito una guida più veloce e pericolosa.
Questo caso evidenzia la necessità di interventi mirati per migliorare la sicurezza dei pedoni e regolare il traffico in via Sandro Gallo, al fine di prevenire ulteriori tragedie.