Angelo Carugati morto a bastonate, calci e pugni all’Isola d’Elba. Fermato l’amico

Redazione
Angelo Carugati morto a bastonate, calci e pugni all’Isola d’Elba. Fermato l’amico

Angelo Carugati morto a bastonate, calci e pugni all’Isola d’Elba. Fermato l’amico. Colpito selvaggiamente con calci, pugni e bastonate nello scantinato che utilizzava come alloggio, così è stato ucciso lo chef Angelo Carugati, 53enne di origini milanesi.

E’ trovato cadavere nelle prime ore di oggi in un edificio del centro di Portoferraio, in provincia di Livorno, all’Isola d’Elba. Lo hanno stabilito le prime indagini dei carabinieri coordinati dalla locale Procura della Repubblica, che hanno portato all’arresto di un giovane di 24enne come principale indiziato del delitto.

La ricostruzione

Secondo quanto ricostruito finora, l’omicidio risale alla notte tra mercoledì e giovedì quando tra i due, che si conoscevano, sarebbe nata una violenta  lite sfociata poi nella brutale aggressione mortale ai danni di Angelo Carugati.

Ad allertare le forze dell’ordine sarebbe un testimone che avrebbe assistito al litigo e quindi prima del pestaggio mortale, intorno alle 4 della mattina di giovedì 2 febbraio, avrebbe chiamato le forze dell’ordine che però al loro arrivo hanno trovato il 53enne già morto.

L’uomo era a terra in una pozza di sangue nella stanzetta adibita a dormitorio con due brande in cui i tre avevano trascorso la serata. Inutile per lui l’intervento dell’automedica il cui personale ha potuto solo accertare il decesso.

Colpito a mani nude

Secondo quanto ricostruito finora, Angelo Carugati, che da tempo viveva sull’Isola dove aveva lavorato come aiuto cuoco e dove ultimamente si arrangiava con piccoli lavoretti, sarebbe colpito a mani nude.

Ma anche con diversi oggetti contundenti che si trovavano nell’alloggio. Le attenzioni sono subito ricadute sul giovane indicato dal testimone, un 24enne che avrebbe trascorso la serata con lo stesso testimone e la vittima.

L’aggressione infatti sarebbe avvenuta nel rifugio, dopo una serata passata insieme e al culmine di un litigio i cui motivi però sono ancora al vaglio degli inquirenti. Dopo alcune ore, il giovane che nel frattempo si era allontanato, è rintracciato dai carabinieri e portato in caserma.

Per lui è scattato un provvedimento di fermo di indiziato di delitto disposto dalla Procura della Repubblica di Livorno e il trasferimento in carcere in attesa dell’udienza di convalida del gip.

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