Angelo Onorato è morto soffocato. Nessun altro segno di violenza

La conferma è venuta dall'autopsia svolta oggi a Palermo sul corpo dell'architetto e imprenditore

Redazione
Angelo Onorato è morto soffocato. Nessun altro segno di violenza
Angelo Onorato

Angelo Onorato è morto soffocato. Nessun altro segno di violenza. La conferma è venuta dall’autopsia svolta oggi a Palermo sul corpo dell’architetto e imprenditore.

Ieri, martedì 28 maggio, è stata condotta l’autopsia sul corpo di Angelo Onorato, l’architetto e imprenditore trovato senza vita sabato scorso nella sua auto a Palermo.

La causa del decesso sembra essere l’asfissia, dato che sul suo corpo non sono stati rilevati segni di violenza a parte l’impronta lasciata dalla fascetta bianca che stringeva il suo collo.

Il marito di 54 anni della parlamentare europea Francesca Donato sarebbe deceduto a causa dell’asfissia, sebbene siano ancora in corso prelievi per gli esami tossicologici e ulteriori rilevamenti all’interno dell’abitacolo dell’auto nella quale è stato trovato il suo corpo inanimato.

Ad esempio, è stata isolata un’impronta digitale sul tetto dell’auto, attualmente oggetto di analisi. Per quanto riguarda gli esami tossicologici, serviranno a determinare se l’imprenditore era sotto l’effetto di sedativi al momento della morte e per ottenere tali risultati sarà necessario attendere circa 90 giorni.

L’esame autoptico eseguito al Policlinico di Palermo

L’esame è stato eseguito dal medico legale Tommaso D’Anna del Policlinico. La famiglia è assistita dall’avvocato Vincenzo Lo Re e ha designato l’anatomopatologa Nuccia Albano come consulente.

Secondo le testimonianze della moglie della vittima, che mette in dubbio la teoria del suicidio, Angelo Onorato sembrava avere molte preoccupazioni nei suoi ultimi giorni di vita.

Aveva confidato alla moglie di temere per la propria sicurezza, senza però rivelare a chi si riferisse. Proprio per questo motivo, sia la moglie che la loro figlia ventenne non credono che si tratti di un gesto volontario.

Tuttavia, i primi risultati dell’autopsia sembrano smentire la tesi di un omicidio: non sono state riscontrate evidenze di violenza sul corpo dell’imprenditore e la fascetta da elettricista stretta intorno al collo sembra essere stata chiusa da Onorato stesso.

Le ansie legate all’attività lavorativa e ai debiti di Onorato risalgono a un’attività commerciale che è terminata nel 2019. Le sue recenti attività, infatti, sembra che stessero andando bene.

Nelle ultime settimane, Onorato aveva confidato a un parente che era alla ricerca di una pistola, anche se non era in possesso di regolare porto d’armi.

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