Angelo Simoni, agente della polizia penitenziaria di 52 anni, muore sepolto da un muro

Il tragico incidente è avvenuto ieri pomeriggio a Ceccano. L'uomo stava lavorando in giardino con un piccolo escavatore: per sbaglio ha colpito un muro, che gli è crollato addosso

Redazione
Angelo Simoni, agente della polizia penitenziaria di 52 anni, muore sepolto da un muro

Angelo Simoni, agente della polizia penitenziaria di 52 anni, muore sepolto da un muro. Il tragico incidente è avvenuto ieri pomeriggio a Ceccano. L’uomo stava lavorando in giardino con un piccolo escavatore: per sbaglio ha colpito un muro, che gli è crollato addosso.

C’è stata una tragedia oggi a Ceccano, nella provincia di Frosinone. Angelo Simoni, un uomo di 52 anni originario di Patrica ma che viveva a Ceccano, è morto perché un muro della sua casa gli è crollato addosso.

Nonostante i paramedici abbiano cercato di rianimarlo, non c’è stato nulla da fare. Angelo Simoni, un padre con due figli, è morto sul colpo senza possibilità di aiuto.

Angelo Simoni lavorava come guardia penitenziaria

La tragedia è successa ieri pomeriggio verso le 17:30 in via Badia. Angelo Simoni, che lavorava come guardia penitenziaria alla prigione di Frosinone, stava facendo dei lavori nel suo giardino con una piccola ruspa quando ha sbattuto per errore contro un muro che copriva una scala esterna.

In un attimo, il muro è crollato e il 52enne è stato sepolto dalle macerie, morendo all’istante. I carabinieri e i vigili del fuoco sono arrivati rapidamente sul posto per assicurarsi che l’area fosse sicura e recuperare il corpo dell’uomo.

Purtroppo, i paramedici non hanno potuto fare altro che constatare la sua morte. Al momento, i carabinieri stanno indagando ulteriormente ma sembra evidente che si tratti di un tragico incidente domestico.

Una delle ipotesi suggerisce che Angelo Simoni abbia messo la marcia sbagliata sulla ruspa per errore, causando l’impatto contro il muro che poi si è sgretolato addosso a lui.

In una triste ironia del destino, il 52enne non ha avuto tempo di spostarsi ed è rimasto vittima delle macerie che lo hanno ucciso. La comunità locale è profondamente sconvolta e piange la perdita di Angelo, un uomo molto amato e stimato in zona.

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