Animali maltrattati, sequestrato canile lager

Redazione
Animali maltrattati, sequestrato canile lager
Animali maltrattati, sequestrato canile lager

Animali maltrattati, sequestrato canile lager. Un canile irregolare in cui si trovano 444 animali in condizioni sanitarie definite “sconfortanti” dai veterinari, è stato sequestrato a Sant’Ilario dello Ionio (Rc) dai carabinieri di Siderno al termine di un’indagine coordinata dalla Procura di Locri e avviata dopo la denuncia di un’associazione animalista.

Denunciati un imprenditore e un dirigente dell’Asp di Reggio Calabria. Dagli accertamenti, compiuti con l’ausilio dei carabinieri Nas e Nil di Reggio Calabria, dei Forestali di Brancaleone, dei veterinari dell’Asp e della task force veterinaria della Regione, sono emerse irregolarità di rilievo penale sia nello smaltimento dei rifiuti e delle acque reflue sia per il maltrattamento degli animali.

Il canile, esteso su 9.000 metri quadri e con 187 box. Dei 444 cani, 146 sono sprovvisti di microchip, dunque non censiti nell’anagrafe canina, ed alcuni neppure registrati negli elenchi del canile in cui erano ospitati.

Le carcasse degli animali morti erano custodite in contenitori in plastica dentro una cella frigo non funzionante. Diversi cani presentano malattie della pelle, deperimento, piaghe e ferite da morso.

Insomma, un “quadro sanitario” che anche i veterinari dell’Asp hanno definito senza mezzi termini come “sconfortante”. Si aggiunge anche la mancanza di riscontri documentali sulle eventuali cure a cui gli animali sarebbero dovuti essere sottoposti. Oltre al fatto che non fossero vaccinati per le principali malattie infettive come il cimurro o la rabbia.

L’indagine

L’indagine è partita dopo la denuncia presentata da un’associazione a tutela dei diritti degli animali, nell’estate dello scorso anno. Intuita la veridicità della denuncia, i militari hanno subito informato la Procura che ha disposto una serie di accertamenti documentali e di controlli.

Da qui sarebbero emerse dunque una serie di irregolarità di rilievo penale nello smaltimento dei rifiuti e delle acque reflue, con gravi danni all’ambiente, ma anche per quanto riguarda il maltrattamento degli animali ospitati nella struttura.

Date le condizioni in cui versa il canile, quindi, il Tribunale di Locri, concordando con quanto richiesto dalla Procura, ne ha disposto il sequestro preventivo e ed in considerazione della particolarità del bene ha stabilito che lo stesso venisse assegnato ad un amministratore giudiziario con particolari requisiti. Potrà, inoltre, anche avvalersi dell’aiuto di associazioni animaliste e zoofile, alcune delle quali già resesi disponibili per garantire il benessere dei cani ospiti della struttura.

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