Anna Falchi confessa: “Dopo 11 anni è finita”. Ora si consola con lui
Anna Falchi confessa: “Dopo 11 anni è finita”. Ora si consola con lui. Anna Falchi rompe il silenzio. La conduttrice ha confermato che la storia con il parlamentare si è conclusa dopo 11 anni: ora sta frequentando un altro uomo
La notizia, come scrive Gossip e tv, era nell’aria da tempo, ora arriva la conferma della diretta interessata: in un’intervista rilasciata al magazine Gente, Anna Falchi ha dichiarato che con Andrea Ruggeri la love story è finita.
Anna Falchi: l’addio
Dopo undici anni d’amore, il parlamentare e la conduttrice si sono detti addio. Una rottura non rumorosa ma, stando alle parole della showgirl 50enne, nemmeno soft.
La timoniera de I Fatti Vostri, infatti, ha spiegato i motivi che hanno condotto la relazione al capolinea, sottolineando che ad un certo punto non si è più sentita amata e considerata come avrebbe voluto.
Dunque meglio chiudere e guardare avanti. Detto, fatto: Anna Falchi non si è persa in rimorsi o rimpianti ed ha allacciato una frequentazione con Walter Rodinò, esperto di comunicazione classe 1972.
La prova del nove non ha dato i frutti sperati perché, riferisce la showgirl, “è difficile condividere gli spazi e lo è ancor di più includere un’altra persona nei ritmi fino a quel momento scanditi dalle proprie abitudini e necessità”.
Le difficoltà di una coppia
Secondo Anna Falchi, a volte, capita che le persone che sono autonome possano faticare a costruire un nido d’amore comune. A provocare la rottura, però, c’è stato anche dell’altro. A un certo punto non si è più sentita amata:
“Alla fine non mi vedevo amata e considerata come avrei voluto. Mi sentivo data un po’ per scontata, mi mancava qualcosa e questo mi faceva sentire a disagio”. Esternazioni piuttosto forti che non hanno bisogno di alcuna interpretazione.
Dopo il bastone, ecco la carota. La Falchi ha voluto sottolineare che Ruggeri è stato l’uomo più importante della sua vita e che conserva dei ricordi bellissimi vissuti assieme a lui. Quando però la fiamma si spegne, meglio voltare pagina, ripartendo dalla “propria libertà”. Leggi anche qui