Antonio Bernardo, operaio 60enne muore schiacciato dal cancello

Un tragico incidente ha colpito la cittadina di Dugenta nel Sannio

Redazione
Antonio Bernardo, operaio 60enne muore schiacciato dal cancello

Antonio Bernardo, operaio 60enne muore schiacciato dal cancello. Un tragico incidente ha colpito la cittadina di Dugenta nel Sannio, portando lutto alla società “Eco Sistem S. Felice S.r.l.” di San Felice a Cancello.

L’operaio Bernardo Antonio, dipendente dell’azienda, ha perso la vita mentre chiudeva il cancello del capannone industriale della ditta “Le delizie del sud s.r.l.”.

Gli ispettori del servizio di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di lavoro sono intervenuti sul luogo dell’incidente, mentre il Pubblico Ministero ha disposto il trasporto della salma per gli accertamenti medico-legali.

La vittima e le circostanze dell’incidente a San Felice a Cancello

La persona coinvolta nell’incidente tragico era Bernardo Antonio, nato nel febbraio del 1964 e residente nel Sannio, precisamente a Dugenta. La sua morte è avvenuta presso il capannone industriale dell’azienda “Le delizie del sud s.r.l.” a San Felice a Cancello, in provincia di Caserta.

L’operaio stava chiudendo il cancello di ingresso quando quest’ultimo si è ribaltato improvvisamente, causandone la morte immediata. La vittima aveva recentemente lavorato nella zona alluvionata di San Felice a Cancello per aiutare durante l’emergenza. Questo drammatico incidente ha sconvolto l’azienda e l’intera comunità locale.

La responsabilità della ditta e l’intervento degli ispettori SPSAL

La società “Eco Sistem S. Felice S.r.l.”, con sede a San Felice a Cancello, è stata coinvolta nella tragedia che ha portato alla morte dell’operaio Bernardo Antonio.

La responsabilità della ditta viene ora analizzata dagli ispettori del servizio di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di lavoro (SPSAL) dell’ASL Caserta.

L’intervento degli ispettori è fondamentale per comprendere le circostanze dell’incidente e valutare eventuali mancanze o negligenze da parte dell’azienda.

Questo controllo mira a garantire che tutte le norme di sicurezza siano state rispettate e che i lavoratori siano stati adeguatamente formati e protetti durante lo svolgimento delle loro mansioni.

Il trasporto della salma e gli accertamenti medico-legali

La salma del lavoratore è stata trasportata presso l’istituto di medicina legale dell’ospedale di Giugliano in Campania, a Napoli, al fine di consentire al medico legale di effettuare gli opportuni accertamenti.

Questi accertamenti medico-legali sono fondamentali per stabilire le cause precise del decesso e determinare eventuali responsabilità nell’incidente avvenuto presso il capannone industriale.

Il trasporto della salma e l’esecuzione degli accertamenti sono state disposte dal Pubblico Ministero di turno presso la Procura di Napoli Nord.

Sarà compito del medico legale esaminare attentamente il corpo della vittima e analizzare le circostanze dell’incidente al fine di fornire informazioni dettagliate sulle cause della morte.

La tragedia che ha colpito l’operaio Bernardo Antonio a San Felice a Cancello solleva importanti questioni sulla sicurezza sul lavoro e la responsabilità delle aziende.

Mentre gli ispettori SPSAL indagano sull’incidente, resta da capire se ci sono stati errori o negligenze da parte della ditta coinvolta.

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