Antonio Esposito ucciso a Napoli da un proiettile al fianco
L'uomo di 34 anni è stato portato al pronto soccorso del Pellegrini gravemente ferito. E' morto in rianimazione. sulla vicenda indagano i carabinieri
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Antonio Esposito ucciso a Napoli da un proiettile al fianco. L’uomo di 34 anni è stato portato al pronto soccorso del Pellegrini gravemente ferito. E’ morto in rianimazione. sulla vicenda indagano i carabinieri.
Un solo colpo che ha perforato la milza. Così è morto Antonio Esposito, 34 anni, soprannominato ‘o cines, ucciso con un colpo d’arma da fuoco al civico 103 di via Carbonara a Napoli.
Nonostante i suoi precedenti per associazione a delinquere legata a furti di orologi, non risulta avere legami con i clan locali. Secondo le prime indagini, sarebbe stato colpito mortalmente nei pressi di un circolo ricreativo da ignoti.
Nel 2020 era stato arrestato in un’operazione contro una banda specializzata in rapine di orologi di lusso. I carabinieri della compagnia Stella stanno attivamente indagando, non escludendo nessuna pista.
I soccorsi
Antonio è stato trasportato d’urgenza al presidio ospedaliero Pellegrini da alcuni conoscenti. Al suo arrivo, il personale medico ha subito riscontrato la gravità della sua condizione, prestando le prime cure e tentando di stabilizzarlo.
Nonostante il tempestivo intervento e i tentativi disperati dei medici, Antonio è deceduto poco dopo nel reparto di Rianimazione, a causa delle gravi ferite riportate.
Le indagini da parte dei carabinieri delle compagnie Stella e Centro sono in pieno svolgimento per far luce sulla dinamica e sul contesto dell’evento. Sono già state raccolte le prime testimonianze e si stanno eseguendo tutti i rilievi necessari.
Non si esclude la possibilità di analizzare eventuali immagini dalle telecamere di sorveglianza, nella speranza di chiarire ulteriormente i dettagli di questa tragica vicenda, ancora avvolta nel mistero.