Antonio Rapino trovato morto in mare

Era andato a pescare, insieme ad un parente, lungo il fiume. Un malore improvviso, molto probabilmente, potrebbe averlo reso incosciente, impedendogli di salvarsi

Redazione
Antonio Rapino trovato morto in mare

Antonio Rapino trovato morto in mare. Era andato a pescare, insieme ad un parente, lungo il fiume. Un malore improvviso, molto probabilmente, potrebbe averlo reso incosciente, impedendogli di salvarsi.

Antonio Rapino, 61 anni, di Francavilla al Mare, in provincia di Chieti, è deceduto ieri 13 ottobre 2025 durante una battuta di pesca sportiva alla foce del fiume Sangro.

In compagnia di un parente, Rapino è entrato in acqua per sistemare una rete a ombrello ed è improvvisamente scomparso. Il familiare, non vedendolo riemergere, ha allertato i carabinieri.

Le ricerche

Le ricerche sono state condotte dai militari di Casalbordino, Fossacesia e della Compagnia di Ortona, insieme ai vigili del fuoco di Lanciano e Pescara, supportati da un elicottero e un drone.

Le operazioni si sono concentrate tra Fossacesia Marina e Torino di Sangro, dove è stato recuperato il corpo senza vita dell’uomo. Una prima ipotesi suggerisce che un malore improvviso possa aver causato l’incoscienza di Rapino, impedendogli di salvarsi.

La Procura di Vasto ha disposto il trasferimento della salma all’obitorio di Chieti per l’ispezione cadaverica. Questo episodio evidenzia i rischi associati alle attività in acqua, specialmente in presenza di condizioni impreviste come malori improvvisi.

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