Anziano morto in un pozzo: la vedova accusa figlia e genero
Anziano morto in un pozzo: la vedova accusa figlia e genero. Interrogatorio in Procura a Reggio Emilia oggi per Marta Ghilardini, la moglie del 77enne Giuseppe Pedrazzini trovato morto in un pozzo del terreno della loro abitazione di Toano, sull’Appennino reggiano.
La donna, che sabato ha rilasciato dichiarazioni spontanee ai carabinieri di Castelnovo Monti, oggi è stata ascoltata dal pm Piera Giannusa. E a quanto filtra dall’interrogatorio potrebbero emergere novità di svolta sul caso.
La vedova si è presentata in Procura della Repubblica con il suo avvocato difensore Rita Gilioli, per formalizzare le sue parole. La donna avrebbe in sostanza accusato la figlia, Silvia, e il genero Riccardo Guida.
Tutti e tre sono indagati in concorso per il presunto omicidio e accusati anche di soppressione di cadavere, sequestro di persona e truffa ai danni dello Stato perché avrebbero continuato a percepire la pensione della vittima anche dopo il decesso.
I tre – scarcerati dopo quattro giorni in cella – devono comunque adempiere all’obbligo di dimora con firma; misura restrittiva personale su decisione del gip che non aveva convalidato il fermo al quale erano sottoposti il giorno successivo al ritrovamento del corpo.
Bimbo di 13 mesi caduto da una finestra nel Modenese, fermata la babysitter: tentato omicidio
È fermata la babysitter di 32 anni che questa mattina intorno alle 10 si trovava in casa con un bimbo di tredici mesi, caduto dal secondo piano a Soliera. Dopo un interrogatorio all’interno della caserma dei carabinieri di Soliera, al quale ha preso parte anche il pm, la donna è uscita sull’auto dei militari.
La donna è indagata per tentato omicidio: sarebbe stata lei ad aver fatto cadere il bambino dall’alto, pare da una finestra. Ad accorgersi del bimbo a terra è stato un vicino di casa. (lastampa.it)