Arce: Lorenzo Germani, 19 anni, morto a 19 anni in casa di un amico
Arce: Lorenzo Germani, 19 anni, morto a 19 anni in casa di un amico. Nel corso dell’autopsia eseguita sul corpo di Lorenzo Germani, sarebbe emerso che servono altri esami perché “non ci sono tracce di infarto né ictus”.
Il ragazzo di 19 anni è trovato senza vita la scorsa settimana a casa di un amico cinquantatreenne in via Borgo Murata, nella periferia sud del comune di Arce, in provincia di Frosinone.
Dai primi esami autoptici effettuati nel pomeriggio all’ospedale Santa Scolastica di Cassino, infatti, non sarebbero ancora emerse le cause del decesso. Non sarebbero ancora individuate, come riportato da indiscrezioni, le cause microscopiche che hanno portato il giovane alla morte, avvenuta nel sonno.
Le indagini in corso
Non appena rinvenuto il corpo del ragazzo, il sostituto procuratore ha aperto un fascicolo senza ipotesi di reato e contro ignoti e ha disposto l’autopsia concedendo al medico legale trenta giorni prima di consegnare la relazione.
Proprio in virtù di quanto è emerso dopo la prima autopsia di oggi, il medico legale ha effettuato ulteriori e specifici prelievi che saranno analizzati nel corso di ulteriori esami istologici e di laboratorio.
Il ritrovamento del corpo
A ritrovare il corpo e ad allertare immediatamente i soccorsi è stato l’amico cinquantatreenne che lo stava ospitando da qualche tempo nella sua abitazione.
Era passata l’ora di pranzo, eppure Lorenzo Germani ancora non era uscito dalla camera in cui dormiva. Una volta entrato, lo ha trovato immobile nel letto e ha fatto scattare l’allarme.
In breve tempo hanno raggiunto la casa gli operatori sanitari del 118. Hanno provato a rianimarlo, ma per Lorenzo non si è potuto fare nulla. Gli operatori sono costretti a decretarne il decesso.
“Sono notizie che non avremmo mai voluto ricevere, ha dichiarato il sindaco di Arce, Luigi Germani, che nella nota di cordoglio per Lorenzo ha voluto esprimere vicinanza anche alla famiglia di Marilena Di Folco, vicesindaca morta a 42 anni. Due vite che si sono spezzate troppo presto, proprio quando avrebbero dovuto spiccare il volo verso il futuro”.
