Armando Arcangeli è deceduto. Era lo storico patron della Valleverde
Hanno calzato le sue scarpe personaggi come Julia Roberts, il pilota della Ferrari Eddie Irvine e Kevin Costner. Ma il legame più stretto fu con Pelè
Armando Arcangeli è deceduto. Era lo storico patron della Valleverde. Hanno calzato le sue scarpe personaggi come Julia Roberts, il pilota della Ferrari Eddie Irvine e Kevin Costner. Ma il legame più stretto fu con Pelè.
Armando Arcangeli, un uomo di 80 anni, è stato il volto di un’avventura straordinaria. Il suo nome è diventato sinonimo di Valleverde, un’azienda provinciale che ha scalato le vette per diventare un’icona della manifattura italiana.
Non solo la Valleverde è riuscita a raggiungere i teleschermi con spot memorabili in cui persino Kevin Costner camminava con le loro scarpe, ma negli anni ’90 e nei primi anni 2000, il nome Valleverde ha raggiunto l’apice della fama grazie a una mente geniale: Armando Arcangeli.
Arcangeli era un maestro nell’arte di creare connessioni tra il suo prodotto e le celebrità del momento, portando all’indomani di una nuova era: creare scarpe che fossero un mix di moda e comfort.
Personaggi famosi con ai piedi scarpe Valleverde
Questa visione vincente ha catapultato la Valleverde verso il successo, e gli affari sono decollati come il vento in poppa. Le sue creazioni hanno abbellito i piedi di Julia Roberts, del pilota della Ferrari Eddie Irvine, e persino di Raffaella Carrà.
Tuttavia, il legame più profondo lo ha stretto con Pelé. L’emblema del calcio, con un pallone tra i piedi, si è diretto verso le rive dell’Adriatico per incontrare Armando Arcangeli.
Nel 2002, come riconoscimento del suo notevole contributo, Armando ha ricevuto una laurea honoris causa a Bologna. Una storia di successo di un uomo che ha saputo trasformare una modesta azienda provinciale in un emblema globale.
Affascinando e conquistando il cuore di celebrità di ogni genere e di uno dei più grandi calciatori che il mondo abbia mai conosciuto: Armando Arcangeli ha superato ogni aspettativa.
L’era del magnate della Valleverde era un impero che nel 2007 investiva ingenti somme di denaro in pubblicità. Durante il suo periodo di massima espansione, l’azienda vantava ben 1.700 punti vendita in tutto il mondo, 270 dipendenti e una produzione di circa due milioni di scarpe.
Tuttavia, le cose presero una piega negativa due anni dopo, quando la crisi internazionale causò una contrazione dei consumi. In quel momento, l’azienda iniziò a ridimensionarsi.
Poi giunsero le disgrazie, con la perdita di posti di lavoro, la vendita dell’azienda, il fallimento e un’inchiesta penale nei confronti di Arcangeli e dei suoi collaboratori.
Nel 2015, le forze dell’ordine sigillarono la villa che possedeva a Riccione. Arcangeli continuò a vivere nella zona, nel corianese, ma senza più l’attenzione dei riflettori su di sé.
La sua scomparsa è avvenuta ieri. Le esequie si svolgeranno oggi partendo dall’obitorio dell’ospedale di Riccione per dirigersi verso la chiesa parrocchiale di Sant’Innocenza a Montetauro, dove alle 15.30 verrà celebrata la cerimonia funebre.