Arona, ragazzo di vent’anni si tuffa nel Lago Maggiore e annega
Arona, ragazzo di vent’anni si tuffa nel Lago Maggiore e annega. Tragedia ad Arona, in provincia di Novara, sulla sponda piemontese del Lago Maggiore.
Un ragazzo di vent’anni, proveniente da Fagnano Olona, nel Varesotto, è annegato nelle acque del lago dove si era tuffato per fare un bagno.
E’ accaduto davanti alla centralissima Piazza del Popolo: il ragazzo era giunto in mattinata ad Arona, aveva conosciuto dei coetanei e con loro aveva deciso di scendere al lago.
Verso le 16 si è tuffato in acqua ma in breve è scomparso sotto la superficie. Pare, come hanno riferito gli amici, che non sapesse nuotare; e che si sia buttato in un punto in cui il fondo va subito giù di quindici metri.
Sul posto è accorso, inoltre, un equipaggio del 118 e i sommozzatori dei vigili del fuoco per le ricerche del corpo.
Un anno fa, il 2 giugno 2019, sempre ad Arona, era annegato un ragazzino di 15 anni: il padre aveva scritto anche al sindaco chiedendo più sicurezza e un servizio di bagnini.
Tre furti in una notte, arrestati 2 fratelli nel pavese
I carabinieri hanno arrestato due fratelli, di 28 e 25 anni, entrambi domiciliati a Ferrera Erbognone (Pavia), accusati di aver messo a segno tre furti nella notte tra venerdì 21 e sabato 22 agosto.
I colpi sono messi a segno in un ristorante di Spinetta Marengo (Alessandria), in un autolavaggio di Tortona (Alessandria) e a Voghera (Pavia).
Qui i due si sono impossessati di un’auto, lasciata aperta con le chiavi di accensione all’interno dell’abitacolo.
I due fratelli sono fermati dai militari a Casei Gerola (Pavia). I due, agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida, devono rispondere delle accuse di furto in concorso, ricettazione, possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli e porto di armi e oggetti vari.
Nel corso dell’operazione, infine, i carabinieri hanno recuperato 150 euro in contanti, provento dei furti ai danni del ristorante e dell’autolavaggio, nonchè numerosi oggetti da scasso e atti ad offendere.