Arrivano i Krampus per le festività invernali

Redazione
Arrivano i Krampus per le festività invernali

Arrivano i Krampus per le festività invernali. Nell’arco alpino orientale sfilano nei paesi. I Krampus, creature leggendarie dalle sembianze di esseri demoniaci, svolgono un ruolo unico e affascinante, riprendendo le antiche tradizioni celtiche. L’usanza, risalente al VI-VII secolo d.C., è un elemento distintivo delle festività invernali.

Le origini

I Krampus, esseri demoniaci, compaiono in spettacolari sfilate mascherate. La loro origine risale alla mitologia cristiana, dove San Nicola ha sconfitto un demone, costringendolo a servirlo.

Questa tradizione si celebra ancora oggi in Slovenia, Germania, Croazia, Austria e in alcune regioni italiane come il Trentino-Alto Adige e il Friuli-Venezia Giulia.

La leggenda

La leggenda narra che durante periodi di carestia, giovani travestiti da demoni terrorizzavano i villaggi rubando provviste. Dopo un po’ di tempo, i giovani si erano accorti che tra di loro vi era un impostore.

Un vero demone, che approfittando del suo reale volto diabolico si inserì nel gruppo rimanendo riconoscibile solo grazie alle zampe a forma di zoccolo di capra.

Identificato il demone infiltrato, San Nicola era chiamato a esorcizzare la presenza malevola. Da allora, la sfilata annuale dei Krampus rappresenta la lotta tra il bene e il male, con San Nicola che protegge i bambini buoni.

L’aspetto temibile dei Krampus

Come riconoscerli? I Krampus si presentano come diavoli dalla figura mezzo uomo e mezza bestia, indossando spesse pellicce sporche, campanacci rumorosi legati alla cintura e forconi appuntiti.

Armati anche di fruste, le loro maschere orribili, con lunghe corna da caprone, riescono a suscitare terrore non solo nei bambini ma anche nei più coraggiosi adulti.

500 anni di tradizione

La festa di San Nicola, celebrata il 5 dicembre, culmina in una sfilata attraverso le vie dei paesi. San Nicola distribuisce dolci e regali, seguito da un gruppo di Krampus inferociti, armati di fruste e catene.

La tradizione dura da 500 anni e i Krampus vagano per le strade in cerca dei bambini “cattivi”. Vestiti con pellicce sporche e maschere diaboliche, i Krampus provocano terrore con rumori di campanacci e corni.

La festa inizia con San Nicola interrogando i bambini, premiando quelli buoni e rimproverando i cattivi. I Krampus, armati di fruste e sacchi, minacciano di punire i bambini disobbedienti.

Lo svolgimento della festa

In questo spettacolare evento, San Nicolò, il protettore dei bambini con la sua lunga barba bianca, è trainato su un carro e sfilato per le strade dei paesi. Tuttavia, il suo corteo è preceduto da un gruppo di demoni mascherati, armati di fruste e forconi, pronti a seminare il caos.

Con urla, strilli e movimenti frenetici, i Krampus creano un pandemonio che spinge la gente a fuggire e nascondersi per evitare la loro temuta frusta fatta di ramoscelli secchi.

Appena il sole tramonta, San Nicola scompare dalla sfilata, lasciando incontrollati i demoni, che senza inibizioni rispondono colpo su colpo alle provocazioni dei ragazzi e degli adolescenti.

Le rincorse e gli inseguimenti da parte dei demoni possono durare anche ore, fino a quando le tenebre riavvolgono la parata di demoni e, lungo le vie, non è più possibile vederne alcuno.

 Il significato culturale

I Krampus non sono solo creature spaventose, ma rappresentano anche un aspetto importante della cultura locale. Questa tradizione, radicata nell’antichità, riflette il contrasto eterno tra bene e male, luce e buio.

Mentre i Krampus rappresentano il lato oscuro, il male, San Nicolò emerge come simbolo del bene e della luce. L’atmosfera carica di tensione e curiosità che precede l’arrivo di queste figure diaboliche aggiunge un elemento di mistero e magia all’evento.

Eventi e Festival

La stagione dei Krampus è arricchita da eventi e festival dedicati a queste creature. Turisti e residenti hanno l’opportunità di partecipare a parate, spettacoli teatrali e altre manifestazioni che celebrano l’aspetto unico dei Krampus e la cultura della regione.

Ecco alcuni dei principali luoghi di svolgimento (eventuali sfilate al di fuori dei sopracitati luoghi e al di fuori del 5 dicembre sono da considerarsi mere esibizioni commerciali e non fanno parte della vera tradizione):

Trentino-Alto Adige

A Bressanone, il 5 dicembre di ogni anno, al calar delle tenebre irrompono per le vie del paese i Krampus insieme a San Nicola. I diavoli rincorrono chiunque si trovi sulla loro via, menando sferzate dolorose con fruste improvvisate e pittando di carbone e grasso il volto dei catturati. La sfilata vede la partecipazione di molto pubblico, anche perché si svolge in concomitanza con i mercatini natalizi;

A Brunico, ogni anno, il 6 o il 7 dicembre, verso le 18:30 sfilano in cortei pittoreschi per le vie principali oltre 400 Krampus, provenienti da tutto l’Alto Adige e da Coccau (Tarvisio), indemoniati e inferociti con carri e auto “diaboliche” comprendenti prigioni basculanti appositamente preparate per catturare bambini e adolescenti le cui urla rimbombano per tutto il centro cittadino.

Nemmeno gli adulti sono risparmiati da colpi di frusta di coda di vacca e fascine di legno appositamente preparate per il pubblico delirio. La sfilata si conclude con fuochi d’artificio;

A Vipiteno, la tradizione vuole che, nel pomeriggio i Krampus, girino per l’intera città su veicoli motorizzati e addobbati, in cerca di bambini e giovani, fino alle 18:00 di sera, ora in cui si radunano, insieme a San Nicolò, in cima alla “Città Vecchia” per l’inizio della sfilata dei carri.

Per la tradizione vipitenese, è uso inseguire i Krampus, stuzzicarli, venir imbrattati dal grasso di cui sono ricoperti e subire i colpi di frusta. Anche qui, San Nicolò porta sacchetti colmi di dolci ai piccoli ospiti durante la sfilata, mentre i Krampus lo seguono precedendo il famoso carro di Satana, ove vi è un Krampus con le ali che batte con un martello, su un’incudine immersa nei carboni ardenti.

Friuli Venezia Giulia

A Tarvisio, ogni anno, il 5 dicembre, sfilano per le vie centrali del paese sia San Nicolò che i Krampus, per poi passare per le case a portare doni ai bambini buoni, carbone a quelli cattivi. Molto suggestiva la sfilata con il Krampus bianco che, giunto in piazza, si inchina a San Nicolò uscente dalla chiesa nel silenzio più assoluto;

A Camporosso, ogni anno, il 5 dicembre all’imbrunire, dopo che il sole tramonta dietro alle montagne (ore 17:00 circa), c’è la fiaccolata per il paese e la festa, che si svolge nel piazzale della canonica, dove i Krampus rincorrono i bambini cattivi e San Nicolò li chiama sul palco a recitare una preghierina.

Il tutto è accompagnato da vin brulé e tè caldo. Dopo la festa in canonica, il Santo finisce il giro per le case, andando a trovare i bambini che non sono potuti andare in canonica, per poi confondersi alla notte con i Krampus, fino al prossimo 5 dicembre;

A Malborghetto-Valbruna, la notte del 5 dicembre i Krampus escono dal cuore dell’oscurità dei boschi vicini per scortare San Nicolò nelle vie del paese, dando vita a una suggestiva fiaccolata che si protrae casa per casa, in un’atmosfera di magica reverenza le cui origini si perdono nella notte dei tempi.

Chioschi di vin brûlé, bevande calde e dolci allestiti nella piazza del comune accompagnano la celebrazione. Nelle vicine frazioni di Ugovizza e Valbruna la processione si svolge casa per casa;

A Pontebba si svolge una sfilata l’8 di dicembre, dove i Krampus, chiamati Spitz-Parkl, giungono accompagnati da tamburi e torce e percorrono le vie della città assieme a San Nicolò. La sfilata è la maggiore della manifestazione di tutto il Friuli-Venezia-Giulia che richiama oltre 5000 persone.

Austria e Germania

In Austria, benché in ogni paese si effettui una sfilata, le più note sono quelle che si tengono a Innsbruck e a Salisburgo. In Germania le sfilate principali si svolgono in Baviera. Anche a Seefeld, vicino a Innsbruck, l’8 dicembre c’è una sfilata di Krampus.

Paola De Palma

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