Asia Vitale e il suo stupro: la sua avvocata rinuncia al mandato

La ragazza aveva subito violenza sessuale a Palermo da parte di sette ragazzi che ora sono in carcere. L'avvocata ritiene la sua ex assistita una violenta

Redazione
Asia Vitale e il suo stupro: la sua avvocata rinuncia al mandato

Asia Vitale e il suo stupro: la sua avvocata rinuncia al mandato. La ragazza aveva subito violenza sessuale a Palermo da parte di sette ragazzi che ora sono in carcere. L’avvocata ritiene la sua ex assistita una violenta.

Asia Vitale, vittima di uno stupro di gruppo a Palermo nel 2023, dovrà cercare un nuovo avvocato dopo che Carla Garofalo, la sua legale, ha deciso di lasciare l’incarico.

Garofalo ha motivato la sua decisione con una serie di accuse rivolte alla sua ex assistita, sottolineando che le dichiarazioni pubbliche di Asia e i suoi comportamenti successivi al processo hanno portato a una revisione della sua percezione della vicenda e della personalità della ragazza.

Asia Vitale ha mostrato atteggiamenti violenti

In particolare, Garofalo ha affermato che Asia Vitale ha mostrato atteggiamenti violenti, inclusi comportamenti rivolti a ferire un ragazzo con cui aveva una relazione sentimentale.

Questi fatti hanno portato al venir meno delle ragioni che avevano spinto l’avvocata a difendere Asia, ovvero la tutela delle persone vittime di soprusi e la difesa della libertà di scelta delle donne.

Parallelamente, Asia Vitale aveva rivelato in un’intervista di aver aperto un profilo su OnlyFans come modo per affrontare il trauma della violenza subita, dichiarando di aver guadagnato somme significative con questa attività, considerandola una forma di riscatto economico e personale.

La vicenda evidenzia così una complessa evoluzione del rapporto tra vittima e legale, nonché le difficoltà nel gestire le conseguenze personali e sociali di un trauma violento, mettendo in luce anche le tensioni che possono emergere nell’ambito della difesa legale e del recupero psicologico.

La decisione di Garofalo di abbandonare la difesa di Asia Vitale segna, dunque, un punto critico nella vicenda, sottolineando le problematiche legate alla fiducia tra vittima e avvocato e le implicazioni delle scelte personali della vittima nel contesto post-processuale.

  •  

Redazione

La redazione de L'inserto, articoli su cronaca, economia e gossip

Modifica le impostazioni GPDR