Assaltata la redazione de La Stampa da un centinaio di facinorosi
I manifestanti hanno fato irruzione all'interno della redazione centrale in via Lugaro a Torino. Gravissimo attacco alla informazione
Assaltata la redazione de La Stampa da un centinaio di facinorosi. I manifestanti hanno fato irruzione all’interno della redazione centrale in via Lugaro a Torino. Gravissimo attacco alla informazione.
Il Comitato di Redazione de La Stampa denuncia con fermezza l’irruzione violenta di circa cento manifestanti nella redazione centrale di Torino, avvenuta durante lo sciopero nazionale dei giornalisti.
L’attacco, caratterizzato da slogan intimidatori, imbrattamenti e danni materiali, rappresenta un grave affronto alla libertà e alla qualità dell’informazione democratica.
Le forze dell’ordine, criticate per la mancata prevenzione, stanno indagando sull’accaduto con una trentina di persone già identificate.
La solidarietà del Presidente della Repubblica Mattarella
L’iniziativa è stata condannata da numerosi enti e figure istituzionali, tra cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e rappresentanti della Federazione Nazionale della Stampa e dell’Ordine dei Giornalisti.
Il Cdr di Repubblica ha espresso solidarietà ai colleghi de La Stampa, sottolineando come tali azioni squadristiche siano inaccettabili e danneggino la dignità e l’indipendenza dei giornalisti.
L’episodio evidenzia la necessità di rafforzare la vigilanza sulle redazioni per tutelare la libertà di stampa e contrastare ogni forma di violenza e intimidazione.
Nonostante l’aggressione, i giornalisti di La Stampa affermano con coraggio la loro determinazione a continuare il loro lavoro con integrità e senza paura, ispirando a difendere con energia e passione i valori democratici e la qualità dell’informazione.
Un monito potente che ci invita a resistere e a costruire un futuro dove la libertà di espressione sia sacra e inviolabile.