Assalti esplosivi ai bancomat, 7 fermi a Bologna
Assalti esplosivi ai bancomat, 7 fermi a Bologna. Una banda specializzata negli assalti esplosivi agli sportelli bancomat è sgominata a Bologna al termine di due indagini, condotte dalla squadra Mobile della Polizia e dai Carabinieri della compagnia Borgo Panigale.
Sette persone, di età compresa fra i 24 e i 71 anni, sono arrestate in esecuzione di provvedimenti di fermo emessi dalla Procura bolognese.
Durante le perquisizioni ad alcuni dei componenti della banda è sequestrato materiale esplodente, tra cui una ‘marmotta’ pronta all’uso.
Le lettere di Zaky con la famiglia mai recapitate
Una ventina di lettere che Patrick Zaky ha inviato dal carcere a famiglia e amici non sono mai state recapitate.
Lo denuncia la rete di attivisti che chiede la liberazione dello studente egiziano, iscritto a un master dell’Università di Bologna; e detenuto da quasi sei mesi nel suo Paese, accusato di propaganda sovversiva.
Il dettaglio è emerso nell’incontro dei giorni scorsi tra Patrick e i familiari, il primo da quando è in carcere.
“Negli ultimi cinque mesi e mezzo, la famiglia di Patrick – spiegano gli attivisti su Facebook – ha ricevuto da lui solo due brevi lettere, e ha inviato decine di lettere per Patrick.
Tuttavia, ieri abbiamo saputo da Patrick che aveva inviato lunghe lettere alla sua famiglia e ai suoi amici – almeno 20 – ma la sua famiglia non ne ha ricevuta nessuna.
Abbiamo anche saputo che Patrick non aveva ricevuto molte delle lettere scritte per lui dalla sua famiglia e dai suoi amici; anche se sono ufficialmente ricevute dal personale del carcere.
“Non conosciamo – proseguono – il motivo per cui privare qualcuno, la cui libertà è già limitata, di messaggi che contengono solo sostegno, amore e qualche notizia di calcio sulle sue squadre preferite”.